L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport parla anche di Milan-Fiorentina e in particolare di Francesco Camarda, giovane punta
'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina parla anche di Milan-Fiorentina e in particolare di Camarda. A San Siro sarà presente tutta la sua famiglia. Francesco Camarda, numero di maglia 73 e anni 15, può diventare il più giovane debuttante nella storia della A. Pioli lo ha incensato in conferenza: «Il talento non ha età e lui ha talento. Il destino a volte ti crea certe occasioni, a Francesco è successo adesso. È pronto a darci una mano se serve, noi dovremo essere bravi ad accompagnarlo: ha un grande futuro, sicuro, ma è un ragazzo molto giovane...».
Camarda, tra Milan e scuola
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Camarda, si legge, è tifosissimo del Milan, frequenta il liceo linguistico e riesce ad avere un ottimo rendimento anche a scuola: alle medie aveva voti altissimi in pagella. Ha fatto almeno 500 da quando ha iniziato a giocare. Camarda non è nuovo alla precocità. Sempre con i più grandi, come nella Primavera rossonera e nell’Italia Under 17, come in prima squadra adesso.
Camarda le parole di Colangelo
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Il primo capitolo della storia di Camarda, si legge, risale a 9 anni fa. L’Afforese, società della zona nord di Milano, è stata la sua prima “casa”. Piero Colangelo, ai tempi responsabile dell’attività di base dell’Afforese, è stato il primo ad aver portato Camarda sul campo. Ecco le sue parole.
«Con noi si allenava il cugino, più grande di tre anni. A bordo campo, dietro la rete c’erano la signora Federica, la mamma di Francesco, e il piccoletto. Notai che Camarda guardava verso il campetto e tirava calci alla rete, senza pallone. Mi avvicinai e dissi : “Perché non lo facciamo entrare in campo, così può calciare un pallone vero...?”. Rimasi allibito: non mi è mai capitato di vedere all’opera un calciatore in miniatura. Francesco era più piccolo di tutti gli altri, ma faceva gli stessi esercizi, anche meglio. In 5-6 mesi sarebbe arrivato il Milan. Gli Allievi del 2008, i suoi... coetanei. Ricordo quella volta in cui andammo al Vismara e me lo ritrovai avversario. Gli dissi: “Francesco, non fare troppi danni...” Finì 50 per loro, con 4 gol di Camarda».