Sacchi parla delle possibile critiche se Camarda dovesse andare male: "E’ inevitabile, perché questa è la cultura del calcio in Italia. Io, invece, dico fin da adesso che Fonseca fa bene a lanciare Camarda, indipendentemente dal risultato che scaturirà. Fa bene principalmente per due motivi. Il primo: schierare un ragazzo, del quale si apprezzano le qualità e s’intuiscono i margini di miglioramento, è un messaggio al futuro. Il secondo: così facendo l’allenatore dimostra di avere pieno controllo del gruppo e di non farsi condizionare dai nomi. Il caso più eclatante è certamente quello di Leao, e dalla prestazione che il portoghese ha offerto al Bernabeu contro il Real Madrid sembra che l’esclusione gli abbia fatto bene". Sacchi scrive che fece la stessa cosa con van Basten per suoi motivi, cosa che Marco poi capì.
Il ruolo della società
—"La società deve supportarlo. E’ fondamentale, in questo momento specifico, l’appoggio del club: l’allenatore deve sentirsi protetto e, soprattutto, deve avvertire la fiducia dell’ambiente. A Fonseca auguro di imboccare un percorso di successo, è un allenatore che ha fatto bene in precedenza e che, adesso, sta cercando di costruire qualcosa d’importante. E’ necessario concedergli il giusto tempo e non pretendere la luna. In ogni caso la mossa di Camarda, che qualcuno può ritenere sia un azzardo, mi trova completamente d’accordo: sono sempre stato favorevole ai giovani, li ho sempre voluti nelle mie squadre perché hanno entusiasmo. Faccio il tifo per Camarda, lo faccio pure per Fonseca: è con il coraggio che si va avanti, mica con la paura. L’inserimento di Camarda va nella direzione del rinnovamento". LEGGI ANCHE: Milan, Camarda titolare. Tra Fonseca, Morata e... Tifosi impazziti sui social
© RIPRODUZIONE RISERVATA