Con Theo Hernández e Tammy Abraham che hanno strappato i penalty, sbagliandoli, dai piedi di Christian Pulisic, rigorista designato, anche dal tecnico Fonseca. Quest'ultimo aspetto, per il quotidiano romano, ha rimesso in discussione la qualità dei rapporti tra allenatore e gruppo squadra. Con "quel poco di credibilità guadagnata dal portoghese con la famosa grigliata e il derby" praticamente demolito.
Cardinale colpito in negativo dalle crepe nello spogliatoio
—Vero che Tijjani Reijnders e Matteo Gabbia, nelle loro recenti interviste, si sono schierati dalla sua parte, ma è altrettanto vero come Fonseca - inevitabilmente - sia tornato in discussione dopo queste due brutte battute d'arresto. "Capitò a Fatih Terim lo stesso destino - ha ipotizzato Ordine sul 'CorSport' -: vincere il derby in modo sorprendente e poi finire con l’esonero a favore dell’arrivo di Carlo Ancelotti. Cominciò allora il nuovo rinascimento milanista".
Questo è il rischio in cui, a conti fatti, è precipitato nuovamente Fonseca. "La sosta - ha chiosato l'analisi del 'Corriere dello Sport' - può essere l’occasione per una riflessione più profonda ma finora i segnali di un ripensamento da parte del club non ci sono". Anche perché il proprietario del Diavolo, Gerry Cardinale, pare sia rimasto colpito - in modo negativo - oltre che dai risultati soprattutto dalle crepe nello spogliatoio. LEGGI ANCHE: Milan, squalificato Theo Hernández: mano pesante del Giudice Sportivo >>>
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