Paulo Fonseca, allenatore rossonero, rischia grosso per le dichiarazioni contro l'arbitro Federico La Penna al termine di Atalanta-Milan 2-1
Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha parlato della situazione di Paulo Fonseca, allenatore rossonero, nell'occhio del ciclone per le dichiarazioni rilasciate nei confronti dell'arbitro Federico La Penna della Sezione A.I.A. di Roma 1 nel post-partita di Atalanta-Milan 2-1 dello scorso venerdì al 'Gewiss Stadium' di Bergamo.
La Procura della F.I.G.C., guidata dal Procuratore Giuseppe Chinè, ha infatti firmato ieri l'atto di chiusura delle indagini sulle parole di Fonseca. Le accuse, gravi, mosse dal tecnico del Milan contro il fischietto capitolino avevano fatto scattare tutte le procedure del caso.
Milan, Fonseca rischia la squalifica per i fatti di Bergamo
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Ieri è arrivata la notifica, tanto a Fonseca quanto al Milan, per responsabilità oggettiva. «Il modo in cui l’arbitro ha guidato la partita è una mancanza di rispetto per il Milan. È stato qui a fare il V.A.R. contro l’Udinese e ricordiamo cosa è successo con l’espulsione di Tijjani Reijnders. Io avevo paura di lui per questa partita, non ci ho dormito». Queste erano state le parole di Fonseca.
Paolo Scaroni, Presidente del Milan, ieri ha provato a smorzare un po' i toni, sostenendo come gli arbitri abbiano "sempre ragione per definizione" al suo ingresso in Lega Calcio per l'Assemblea. Quello che conta, però, è che ora Fonseca e il Milan avranno cinque giorni di tempo per proporre il patteggiamento o per spiegare il perché di quelle dichiarazioni, compresa una pubblica ammenda.