Dall'illusione del precampionato alla delusione
—Il Milan di Fonseca aveva seguito il copione alla perfezione. Dopo un pareggio all’esordio contro il Rapid Vienna, la squadra inanellò una serie di vittorie prestigiose contro Manchester City, Real Madrid, Barcellona e Monza. Il Diavolo non solo vinceva, ma convinceva, tanto da presentarsi all'inizio della stagione con una fiducia rinnovata. "Lotteremo per lo scudetto", dichiarò con audacia Fonseca alla vigilia del debutto contro il Torino.
Quando le partite sono diventate più serie, il Milan ha smarrito tutte le sue certezze. La fase difensiva è apparsa piena di falle, mentre la costruzione del gioco è sembrata lenta e macchinosa. Al di là delle questioni tattiche e dei moduli, però, emerge la sensazione che Paulo non sia riuscito a coinvolgere davvero i suoi giocatori. Sembra che le stelle della squadra abbiano poca fiducia nel progetto o fatichino a comprenderlo e quindi a metterlo in pratica.
Dentro o fuori
—La convincente vittoria contro il Venezia aveva fatto sperare in una svolta, ma la pesante sconfitta contro il Liverpool ha riportato alla luce tutti i problemi del Milan. Anzi, ha aggiunto una nuova sensazione: quella di essere completamente impotenti di fronte alle difficoltà. Anche Fonseca sembra quasi rassegnato a un destino che potrebbe essere già scritto, con il derby di domenica sera contro l’Inter a fare da spartiacque. Una sfida che, per l'ambiente rossonero, evoca timori di per sé, visto il lungo filotto di sei sconfitte consecutive contro i rivali cittadini. Per il tecnico portoghese, inoltre, si aggiunge la pressione legata al proprio futuro. Fonseca è consapevole che la dirigenza sta valutando la sua posizione, e affrontare tutto nel derby non sarà certo facile. Il suo sogno, iniziato da appena tre mesi, rischia di interrompersi bruscamente. LEGGI ANCHE: Milan, Fonseca progetto a rischio. Allegri risolverebbe, ma Ibrahimovic...
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