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Emerson Royal (difensore AC Milan) qui durante l'amichevole Milan-Monza 3-1, valevole per il 'Trofeo Silvio Berlusconi' 2024 | News (Getty Images)
Paolo Condò, su "La Repubblica", ha espresso preoccupazioni sulla difesa del Milan, sottolineando come rappresenti ancora il problema principale della squadra. Secondo Condò, nonostante il miglioramento del pressing a centrocampo, la fase difensiva continua a mostrare lacune evidenti, specialmente nelle transizioni veloci degli avversari. Ecco le sue parole.
"Non è tanto la miseria dei due punti a impressionare — quelli si possono rimontare — quanto le perduranti condizioni della difesa, che viaggia a due gol subiti a partita, molto peggio della già pessima media dell’anno scorso (1.28). Come già il Parma, anche la Lazio ha colpito con cross radenti da sinistra messi in porta da un inserimento centrale. Dal punto di vista dei singoli, quindi, Emerson Royal non ha fatto meglio di Calabria; se invece parliamo di reparto, i centrali non sono riusciti a marcare Castellanos e Dia malgrado sia ormai palese il percorso di sviluppo delle palle-gol. A Parma le reti erano arrivate in un clima di lassismo. Fonseca è intervenuto come doveva, e a Roma almeno la postura dei rossoneri è cambiata. Ci tenevano visibilmente di più.
Giubilati dalla formazione di partenza, Theo e Leao sono entrati belli arrabbiati, e il gol del 2-2 da loro confezionato (con Abraham, che ha i mezzi per dialogare con i due mammasantissima) è stato il perfetto memento della grande qualità tecnica a disposizione del Milan. La sua via di rinascita. La combinazione Venezia-Liverpool-derby, tutta sul palcoscenico di San Siro, costituirà un voto di fiducia (o meno) della squadra a Fonseca. I segnali non sono tranquilli, nella pausa la società dovrebbe muoversi con cura". LEGGI ANCHE: Milan, Sacchi difende l’operato di Fonseca. Su Theo e Leao aggiunge … >>>
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