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La difesa del Milan: un rompicapo da risolvere per Paulo Fonseca

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Fonseca e il rebus della difesa: quale coppia schierare come titolare per evitare di incassare cosi tanti goal?
Redazione

Immaginate che la difesa del Milan sia come un cubo di Rubik. Sei facce, ognuna composta da nove quadrati, ognuno di colore diverso, mescolati in modo apparentemente caotico. L’obiettivo è riportare ogni faccia allo stesso colore, ma farlo richiede pazienza, strategia e precisione. In questa metafora, la difesa del Milan, con tutte le sue problematiche, sembra ancora ben lontana dal trovare la sua soluzione definitiva. Quando gli è stato chiesto se fosse “impazzito” per il lavoro da fare in difesa, Paulo Fonseca ha risposto in modo secco: «Ovviamente». La sua squadra sta cercando di sistemare una fase difensiva che sembra essere un rompicapo difficile da risolvere, dove ogni tentativo di ordine finisce per scivolare verso il caos.

SEI COPPIE, TROPPI GOL

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Come riferito dal Corriere dello Sport, la difesa del Milan, in effetti, è un puzzle in continua evoluzione, come un cubo di Rubik che non riesce a trovare la sua forma. Alle sei facce del cubo corrispondono le sei coppie di difensori centrali che Fonseca ha alternato fin dall’inizio della stagione:


Gabbia-Tomori è la coppia più utilizzata (cinque partite, cinque gol subiti)

Thiaw-Pavlovic (quattro partite, cinque gol subiti)

Tomori-Pavlovic (quattro partite, nove gol subiti)

Thiaw-Tomori (due partite, tre gol subiti)

Gabbia-Pavlovic (una partita, zero gol subiti)

Thiaw-Gabbia (una partita, zero gol subiti)

In 17 partite giocate, Fonseca ha alternato ben sei coppie di difensori centrali, e il risultato è una media preoccupante di più di un gol subito a partita: 22 gol incassati in totale. Un dato che riflette chiaramente quanto sia ancora fragile l’equilibrio difensivo della squadra.

L’INCOGNITA PARTNER

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L’incertezza nelle scelte di Fonseca non aiuta. Una delle principali difficoltà risiede proprio nelle frequenti variazioni dei partner difensivi. Nella partita contro lo Slovan Bratislava, ad esempio, la coppia titolare era composta da Tomori e Pavlovic. Ma l’inglese, ormai, gioca prevalentemente in Europa (una partita ogni tre settimane circa), e in Serie A ha totalizzato solo 11 minuti in quasi due mesi. Il serbo, invece, gioca più regolarmente in campionato, ma mai in coppia con Tomori, come dimostra il fatto che l’ultima volta che i due hanno giocato insieme da titolari risale a Milan-Liverpool del 17 settembre. 

GLI ERRORI E LA PREOCCUPAZIONE DI FONSECA

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Contro lo Slovan Bratislava, il Milan ha incassato due gol evitabili, frutto di disattenzioni individuali. Il primo è arrivato in contropiede, su un errore difensivo da corner a favore, con Barseghyan che ha avuto 70 metri di campo da percorrere indisturbato. Il secondo gol, a partita ormai quasi chiusa, è stato frutto di un errore nella marcatura di Marcelli, dovuto a una mancanza di aggressività. Questi episodi non fanno che aumentare le preoccupazioni di Fonseca, che ha dichiarato di essere particolarmente sorpreso dai “buchi” difensivi, dato che derivano da letture sbagliate dei singoli giocatori.

Non è un caso che il tecnico portoghese abbia sottolineato l’intensità del lavoro che sta svolgendo sulla fase difensiva: «Lavoriamo tantissimo sulla fase difensiva: non ci ho mai lavorato così tanto nella mia carriera di allenatore». Nonostante i risultati ancora non siano soddisfacenti, Fonseca sa che solo con il massimo impegno e un lavoro incessante si può trovare la soluzione al rompicapo. La speranza è che, con il tempo e la continuità, i suoi difensori riescano finalmente a trovare la giusta intesa.

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