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Paulo Fonseca (allenatore AC Milan) ha il compito di far risollevare i rossoneri in campionato | Milan News (Getty Images)
Con l'assenza di Theo Hernandez e Rafael Leao, Paulo Fonseca ha bisogno di altri alleati, e uno di questi è Alvaro Morata, che presto si unirà alla squadra. Se non scenderà in campo contro il Venezia, scelta che potrebbe essere dettata dalla prudenza, sarà disponibile per la partita contro il Liverpool in Champions League e poi per il derby. Lo spagnolo è pronto a mettere la sua esperienza e i suoi gol al servizio della squadra, ma non sarà l'unico a farlo.
Il problema dei gol è reale, ma ciò che preoccupa maggiormente è la difesa. Sei reti subite nelle prime tre partite di campionato sono un segnale preoccupante. Come riporta la Gazzetta dello Sport, tra i fedelissimi di Fonseca ci sono già Emerson Royal e Strahinja Pavlovic. L'allenatore è stato il primo a puntare su Emerson, volendolo al Milan e ottenendolo. Il tecnico lo apprezza per la sua propensione offensiva, fondamentale per il progetto tecnico che ha in mente. Emerson non ha fatto una grande prestazione contro la Lazio, ma su indicazione dell'allenatore ha adottato un approccio più difensivo e ora è pronto a tornare a spingere sulla fascia destra.
Per sostenere Fonseca, Pavlovic ha anche contribuito in fase offensiva: è suo il gol che aveva dato il primo vantaggio al Milan a Roma. C'è un precedente incoraggiante: Pavlovic ha affrontato l'Inter due volte, senza sfigurare né contro Lautaro Martinez né contro Marcus Thuram. Anche se la difesa resta un punto debole, il serbo è l'unico in grado di restituirle solidità. Da nuovo arrivato, è diventato la colonna portante del reparto: Malik Thiaw, Matteo Gabbia e anche Fikayo Tomori vengono dopo di lui.
L'attacco del Milan si è trovato con un solo elemento affidabile. Morata è infortunato, Luka Jovic è ai margini, Samuel Chukwueze ha perso il ritmo mostrato in precampionato e Leao, disattento a Parma e relegato in panchina nell'ultima partita, è stato più protagonista per la distanza al cooling break che per il gol del 2-2 all'Olimpico. L'unico costante è stato Christian Pulisic, sempre disponibile e pronto a rispondere alle richieste dell'allenatore: schierato come trequartista centrale contro il Torino o come esterno destro contro Parma e Lazio. Ha ricambiato la fiducia di Fonseca con la sua disponibilità a cambiare ruolo, oltre a segnare un gol e fornire un assist. In attesa del ritorno in forma di Morata e Leao, sarà ancora Pulisic il punto di riferimento principale per l'attacco. LEGGI ANCHE: Milan, super Pavlovic: il suo primo allenatore lo paragona a tre mostri sacri >>>
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