L’idea di un centrocampo a tre potrebbe essere la risposta giusta: tre giocatori capaci di agire sia in fase offensiva che difensiva, con raddoppi e coperture più incisive. In questa versione, Loftus-Cheek potrebbe giocare da regista centrale, con Pulisic sulla destra e Leao a sinistra, mentre Morata agirebbe da punta centrale. Una seconda opzione prevede Musah come esterno destro, con Pulisic di nuovo centrale, Leao e Morata come coppia offensiva.
Fonseca ha anche sperimentato la soluzione più offensiva, con Morata come trequartista di raccordo, affiancato da Pulisic, Leao e Abraham, più spregiudicata ma con la condizione che il centravanti inglese si impegni anche in fase difensiva.
Bennacer: un’opzione in più
—Non va di certo dimenticato Bennacer, che tornerà presto disponibile e che ha già dimostrato la sua versatilità giocando come regista, mediano o rifinitore. La sua presenza potrebbe offrire un ulteriore opzione per dare equilibrio al centrocampo rossonero e permettere a Fonseca di adattarsi meglio in base alle esigenze della partita.
La strada da percorrere
—In conclusione, il Milan ha intrapreso un cammino offensivo sotto la guida di Fonseca, ma per puntare in alto, in Italia e in Europa, è fondamentale trovare un equilibrio. La difesa deve essere più solida e la squadra nel suo complesso più compatta. Un Milan più muscolare, più dinamico, meno sbilanciato in fase offensiva, sarebbe in grado di aspirare a traguardi più alti. Non è solo una questione di numeri, ma di mentalità: più solidità e meno fronzoli, per tentare la scalata verso le vette della classifica. LEGGI ANCHE: Maglia Milan per i 125 anni, foto e video dal web. Ecco quando sarà indossata >>>
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