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Crisi Milan: numeri shock, ma Fonseca non rischia l’esonero. I motivi

Daniele Triolo Redattore 
Partenza brutta per il Milan di Paulo Fonseca in questa stagione, non andava così male dalla stagione 2019-2020. Ma il tecnico è al sicuro

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha dedicato un importante approfondimento al rendimento del Milan di Paulo Fonseca in questi primi mesi della stagione. Fortemente negativo. Il Diavolo, infatti, ha finora rimediato ben 5 sconfitte in appena 12 partite ufficiali disputate tra Serie A (3 su 9, il 33%) e Champions League (2 su 3, il 66%): in 6 di queste partite ha incassato 2 o più gol.

Ma non è tutto. Perché, finora, il Milan di Fonseca non ha mai vinto lontano da 'San Siro' e, in campionato, dista già 11 punti dal Napoli capolista (anche se con una gara in meno). I freddi numeri, insomma, raccontano di una squadra in crisi. Il Milan non partiva così male dalla stagione 2019-2020, iniziata con Marco Giampaolo (in panchina per 7 partite di Serie A) e poi proseguita con Stefano Pioli.

Milan, inizio brutto di stagione con Fonseca

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A proposito di Pioli. Con il tecnico di Parma, nelle prime 9 partite di campionato dal 2020 in poi, il Milan non era mai sceso sotto i 20 punti conquistati: ora, con Fonseca, ne ha sommati appena 14. L'anno passato Pioli ne aveva fatti 21. La realtà, insomma, è ben peggiore, secondo la 'rosea', delle aspettative estive, quando il club aveva deciso di puntare su di lui nonostante il forte disappunto della tifoseria e l'incredulità dell'opinione pubblica.

Oggi Fonseca non è ancora sulla graticola, ma i tifosi del Milan sono preoccupati. Non solo la squadra è lontana, molto, dalla vetta. Ma, al momento, è anche fuori dalla zona Champions League. Obiettivo minimo, anche a livello economico, di RedBird per il club rossonero. Che è inevitabilmente deluso e amareggiato. Anche se, ha spiegato il quotidiano sportivo nazionale, sta cercando in questo momento di guardare oltre i numeri.


Il club lo sostiene e lo difende

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Contro il Napoli, ha visto un Milan dall'atteggiamento propositivo, che non è riuscito a portare a casa un risultato positivo soltanto per episodi ed i soliti errori difensivi. In più con tante assenze. Ma è inevitabile interrogarsi sulla catena di errori commessi. Una condizione che la società non attribuisce esclusivamente all'allenatore, il quale, infatti, è protetto e sostenuto in ogni sua scelta. Anche quella di tenere fuori Rafael Leão.

Avanti, dunque, con Fonseca: il Milan è fiducioso che con lui, presto, i punti deboli saranno presto coperti da quelli di forza. Già a Monza, con i rientri di Theo Hernández, Tijjani Reijnders, Christian Pulisic e dello stesso Leão, il club si augura di vedere un Milan diverso e vincente. Battagliero come contro il Napoli, ma con più qualità. Gerry Cardinale, ha rivelato il quotidiano sportivo nazionale, è in costante contatto con i vertici del club e anche ieri è stato fatto un punto della situazione. Contro il Napoli errori e sfortuna, ma servirà una svolta. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Leao via a gennaio? Già scelto il suo sostituto >>>