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Milan, addio a Fonseca: la buonuscita, i saluti, il messaggio di Cardinale

AC Milan Fonseca
Paulo Fonseca non è più l'allenatore del Milan: ecco cosa è successo nel suo ultimo giorno da tecnico dei rossoneri. Il punto della 'rosea'
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha raccontato l'ultimo giorno di Paulo Fonseca nel mondo Milan, dicendosi convinta come l'allenatore lusitano non dimenticherà mai la mezza giornata trascorsa ieri a Milanello. Non appena saputo, domenica notte, dell'esonero, Fonseca ha chiesto alla dirigenza di poter salutare la squadra il giorno seguente.

Permesso accordato, con i giocatori convocati per le ore 12:30 di ieri a Milanello. Fonseca, ha evidenziato la 'rosea', è arrivato per primo, intorno alle ore 10:50, mentre il primo dei calciatori del Milan ad arrivare nel centro sportivo rossonero è stato Theo Hernández.


Milan, il commiato di Fonseca dopo sei mesi

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Presenti, al commiato di Fonseca dall'universo rossonero, anche i dirigenti Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada, nonché Zlatan Ibrahimović, Senior Advisor di RedBird e Gerry Cardinale. Tutti loro hanno accompagnato Fonseca nello spogliatoio e lo hanno ringraziato per il lavoro svolto. L'ex tecnico ha augurato il meglio al Milan, ha detto di essere orgoglioso di averlo allenato, ha ribadito di aver dato il massimo. Rammaricandosi per non aver raggiunto, sul campo, i risultati sperati.

Ha fatto l'in bocca al lupo a tutti e si è un po' commosso, come alcuni dei presenti. Quindi, Fonseca ha svuotato quello che è stato il suo ufficio, ha saluto il personale che lavora a Milanello e, intorno alle ore 13:00, preceduto dai membri del suo staff, ha lasciato per l'ultima volta il centro sportivo di Carnago. Non prima, però, di fermarsi - dall'interno della sua auto - a parlare con alcuni giornalisti lì fuori.

«Un messaggio per i tifosi? Un abbraccio per tutti e grazie per il sostegno e il rispetto. E’ stato bello essere l’allenatore del Milan. Ho sempre dato il mio cuore e la mia anima per onorare la storia di questo grande club». In mattinata, ha rivelato poi il quotidiano sportivo nazionale, Fonseca aveva ricevuto sul suo cellulare il messaggio di stima e di affetto da parte di Cardinale, che lo ha ringraziato per l'impegno profuso per i rossoneri.

A Fonseca ha fatto piacere ricevere l'sms del managing partner del fondo RedBird, anche se questo non ha cancellato l'amarezza per le modalità dell'esonero. Il portoghese non ha gradito le voci su Conceicao nel pre-partita di Milan-Roma, che hanno distratto l'ambiente e non ha gradito neanche presentarsi nelle interviste post-partita e in conferenza stampa da allenatore inconsapevolmente esonerato.

Non è più sotto contratto con il club rossonero

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Fonseca, ad ogni modo, sarà libero di trovarsi subito una panchina anche se, a meno che non spunti per lui una grande occasione, rimarrà fermo almeno fino all'estate. Il Milan, infatti, gli verserà una buonuscita di 1,7 milioni di euro, pari a 8 mensilità del suo primo anno di contratto, per uscire subito senza ulteriori penali dall'accordo triennale siglato lo scorso giugno. Il lusitano, quindi, non resterà legato al club meneghino, che risparmierà così 4 milioni di euro.

L'allenatore, per ora, continuerà ad abitare con la famiglia a Milano, dove i figli vanno a scuola, nell'attesa che il calcio gli restituisca una chance per tornare a mettersi alla prova. LEGGI ANCHE: Milan, come cambia il calciomercato con Conceicao: ruoli, obiettivi e un nuovo alleato >>>

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