Al 'Tardini', poi, ha fatto notare il quotidiano sportivo nazionale, il Milan non ha pressato neanche tanto poiché il Parma, con astuzia, ha lasciato ai rossoneri il possesso palla (39% contro 61%). Così facendo, il Milan ha tenuto il baricentro molto alto (a 57 metri dalla porta) e i gialloblu hanno potuto colpire in contropiede, giacché il Diavolo attaccava senza coperture e senza traccia di un piano di marcature preventive. Insomma, ogni qualvolta il Parma arrivava in velocità dalle parti di Mike Maignan era una palla-gol. Milan lungo, reparti scollegati. Non fosse stato per il portiere francese e per il buon esordio in difesa di Strahinja Pavlović, il Diavolo avrebbe subito un risultato umiliante. Non c'è stata traccia, nel Milan di Fonseca visto a Parma, di una fase difensiva comune e condivisa. Per non parlare dell'approccio tattico, con il gol preso in contropiede dopo neanche due minuti di gioco ...