“Al Milan nessuno ha mai creduto in Fonseca”: mangerà il panettone? Il punto

'Repubblica' questa mattina ha fatto il punto sulla storia d'amore tra Paulo Fonseca, allenatore portoghese classe 1973 e il Milan: mai sbocciata o, meglio tanto confusionaria. Per il quotidiano generalista, Fonseca è sull'orlo di un personale abisso e, nel frattempo, continua a ... ballare fuori tempo.

Milan, trasferta a Verona decisiva per Fonseca?

Vince e si infuria con i suoi calciatori. Perde o pareggia, deludendo, ma li assolve. Invece che cercare soluzioni, Fonseca rincara in continuazione la dose e si fa del male. Verona-Milan di venerdì sera potrebbe essere decisiva per lui: "Potrebbe addirittura non scartare il panettone", la previsione del quotidiano.

La situazione tra Fonseca e Milan è seria, disperata: nel caso in cui l'ex Lille e Roma levasse le tende, lo farebbe portando via con sé un ricco stipendio fino al 30 giugno 2027. La certezza è che quello tra Milan e Fonseca è "un matrimonio senza passione né futuro". Per una serie di motivi.

Mai stato la prima scelta, nessuno ha mai creduto realmente in lui

Il lusitano, per esempio, non è mai stato la prima scelta né della società, divisa tra i suoi membri, né dell'ambiente rossonero, che voleva uno tra Roberto De Zerbi e Antonio Conte, né tanto meno dei giocatori. Quindi, per 'Repubblica', la sensazione è che nessuno abbia mai realmente creduto in Fonseca.

Infatti, una delle frasi più utilizzate - dalla critica, nei commenti - in questo inizio di stagione è che Fonseca "non è mai entrato nella testa dei giocatori". Per 'Repubblica', però, l'impressione è che lui abbia pure bussato, trovando però - una volta varcata la soglia - stanze vuote. Ha snaturato un sistema di gioco, ha litigato (come alla Roma) con un senatore. Insomma, probabilmente l'uomo meno adatto a guidare i rossoneri in futuro. LEGGI ANCHE: Verona-Milan con Álex Jiménez titolare? Ecco l'intenzione di Fonseca >>>

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