Paulo Fonseca, nuovo allenatore del Milan, sta sperimentando sul campo varie innovazioni tattiche pur confermando il 4-2-3-1 dell'anno prima
'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha fatto il punto della situazione sul nuovo Milan di Paulo Fonseca rispetto a quello della passata stagione, l'ultimo di Stefano Pioli. Il modulo è lo stesso, 4-2-3-1. Ma in campo si vedranno diverse novità tattiche. Tanto nei movimenti quanto negli interpreti.
Milan, quanto cambia con Fonseca in panchina!
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Negli allenamenti, infatti, il nuovo Milan di Fonseca ha aumentato i carichi di lavoro. E si lavora anche in maniera differente. Perché servirà, a tutti gli effetti, un Diavolo diverso. L'intenzione è quella di schierare una squadra offensiva, "dominante", ma che, allo stesso tempo, sia equilibrata.
Che incassi meno gol rispetto all'ultima, tribolata annata (ben 69 reti subite) e che conceda meno palle-gol in generale. Ben cinque giocatori sono destinati, poi, a cambiare posizione sul terreno di gioco, poiché Fonseca li vede in modo diverso. In difesa, Fikayo Tomori non giocherà più sul centrosinistra, bensì sul centrodestra.
Loftus-Cheek da trequartista a mediano; Pulisic più centrale
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Ruben Loftus-Cheek e Yunus Musah, che Pioli aveva schierato esterni a tutto campo, da mezzala o, nel caso dell'inglese, da trequartista tattico, sono destinati ad arretrare la loro posizione per giocare da mediani davanti alla difesa. Quindi, Christian Pulisic: dovrebbe passare a giocare da trequartista, da numero 10 puro, del 4-2-3-1.