Milan, Fonseca ha rivitalizzato la sua squadra
—Il derby è una partita importante e averlo vinto, bene, fa tutta la differenza del mondo. Ma affinché Fonseca possa tenersi stretto il Milan anche nel prossimo futuro, i rossoneri necessiteranno di continuità. Tanto in Serie A quanto in Champions League. Bisognerà dimostrare come il derby Inter-Milan non sia stato soltanto una felice casualità.
I giocatori hanno avuto un approccio al match ben differente rispetto alle ultime gare, dove sembravano sfiduciati e 'disconnessi' rispetto a quanto preparato in allenamento. Il derby, magari, può aver segnato il punto di svolta. Milan-Lecce a 'San Siro', venerdì sera, sarà il primo banco di prova. Non vincere, in casa, contro i salentini, vanificherà gli sforzi fatti conto l'Inter e si riaccenderanno le luci sui possibili sostituti di Fonseca.
D'altronde, nel 2001, anche Fatih Terim perse il posto, a distanza di una settimana da un derby vinto in trasferta, in, rimonta, per 2-4, perdendo per 1-0 sul campo del Torino. L'allora Presidente, Silvio Berlusconi, non volle lasciarsi scappare Carlo Ancelotti, che stava per andare al Parma. La storia potrebbe ripetersi ora con Maurizio Sarri o Massimiliano Allegri? Lo vedremo.
Contro il Lecce servirà la 'prova del 9'
—Qualcosa, però, sembra essere effettivamente cambiato all'interno del Milan di Fonseca. I giocatori sono più ricettivi nei confronti del tecnico, venerdì hanno fatto tutti gruppo con la grigliata. Domenica, dopo il derby, momenti di relax comune. Ma il sentore che il derby sia già archiviato e che la squadra stia già pensando, con concentrazione, al prossimo incontro. Ora Fonseca dovrà solo capire se confermare la formazione del derby, con due punte vere in campo, o coprirsi di più.
Ciò che servirà, però, e sarà fondamentale, è la continuità. Senza una certa costanza di risultati, la rotta non potrà dirsi definitivamente invertita. LEGGI ANCHE: Milan, per Pulisic momento magico: respinta al mittente questa critica >>>
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