Giorgio Furlani, CEO del Milan, potrebbe fare mercato con una cifra davvero irrisoria. Saltati quasi tutti gli affari pre-impostati
Rivoluzione in casa Milan, quella raccontata questa mattina sulle colonne di 'Repubblica'. Come noto, Paolo Maldini è stato sollevato dall'incarico di direttore tecnico del club rossonero. Presto lo seguirà anche Frederic Massara. La gestione del mercato, in entrata e in uscita, dunque, sarà affidata principalmente all'amministratore delegato Giorgio Furlani ed al tecnico Stefano Pioli. Con il responsabile dell'area scout del Milan, Geoffrey Moncada, pronto a suggerire profili all'altezza del Diavolo.
Il Milan da Maldini a Furlani: budget mercato irrisorio?
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Per il quotidiano nazionale, la scorsa settimana - prima del terremoto che ha sconvolto l'universo Milan - Furlani aveva comunicato a Maldini che il budget estivo per fare mercato sarà di 35 milioni di euro più i ricavi dalle cessioni. Praticamente, RedBird avrebbe - secondo 'Repubblica' - dimezzato la disponibilità economica rispetto a quanto investito nella passata stagione. Con l'addio a Maldini, la palla è passata nelle mani di Furlani.
Il quale, come primo compito, ha di fatto stoppato qualsiasi trattativa messa in piedi da Maldini e Massara in questa prima fase del calciomercato estivo. Eccezion fatta per Daichi Kamada, che arriverà a prescindere, non se ne farà più nulla, per 'Repubblica', per Sergej Milinković-Savić (Lazio), Domenico Berardi (Sassuolo) e Marko Arnautovic (Bologna). Cambierà, poi, come già si è capito, anche il modo del Milan di fare mercato.
Il guru Beane nuovo consulente del Milan per il mercato
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Nel nuovo progetto di RedBird del Milan senza Maldini e Massara, con Furlani al comando, si punterà molto su algoritmi e dati applicati al calcio. Per questo Billy Beane, ideatore del 'Moneyball', è diventato consulente per il mercato del club di via Aldo Rossi. Lunedì, dopo aver visto Maldini, Cardinale ha incontrato Beane insieme a Furlani per gettare le basi per il nuovo corso del Milan.