ULTIME MILAN NEWS

Milan, Furlani: “Addio a Maldini, il motivo”. E che sorpresa su Tonali!

Daniele Triolo Redattore 
Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, ha confessato il motivo per cui Paolo Maldini è stato licenziato dal club rossonero

La 'Harvard Business School' di Boston (Massachussets - U.S.A.), ovvero una delle più importante scuole universitarie di economia al mondo, ha realizzato un 'case study' sul Milan e, a tal proposito, ha ottenuto delle dichiarazioni da gran parte del management del club di Via Aldo Rossi.

Hanno fatto rumore, oltre a quelle di Gerry Cardinale, managing partner del fondo RedBird e proprietario del Milan, anche quelle di Giorgio Furlani, amministratore delegato del Diavolo. In particolare, quelle relative al licenziamento di Paolo Maldini, avvenuto il 5 giugno 2023 e comunicato ufficialmente il giorno seguente.

Milan, le parole di Furlani sugli addii a Maldini e Tonali

—  

«È stata una decisione storica quella di lasciare andare Maldini, per quello che ha significato per il club e per la sua autorevolezza - ha spiegato Furlani, le cui dichiarazioni sono state riportate da 'Tuttosport' oggi in edicola -. Ma se volevamo realizzare la visione che Gerry aveva per il club dovevamo cambiare e andare avanti».

Parole, queste, che faranno sicuramente riflettere i tifosi. Il momento del Milan è delicato, Maldini non ha neanche presenziato alla cerimonia per i 125 anni del club e chi ne ha preso il posto di certo non ha fatto meglio dell'ormai ex direttore dell'area tecnica, nonché leggenda in campo per 25 anni.


"Queste cose non te le insegnano alla Harvard Business School"

—  

Furlani, poi, ha anche rivelato un fatto clamoroso accadutogli in occasione della cessione, ufficializzata il 3 luglio 2023 di Sandro Tonali al Newcastle per 58,9 milioni di euro. Parlando, infatti, della pressione che esercita l'ambiente su di lui, Furlani ha spiegato quanto segue.

«Non c’è modo di sfuggire a quello che dicono in televisione o scrivono sui giornali. Ti colpisce davvero nei giorni negativi. E poi ci sono giorni ancora peggiori, come quando ricevo minacce di morte, per esempio quando abbiamo venduto Tonali. È in quei momenti che ho pensato: "Okay, queste cose non te le insegnano alla Harvard Business School"». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Via Tomori, il suo erede già gioca in Serie A >>>