Giorgio Furlani, CEO del Milan, è intervenuto ieri sera all'evento di presentazione della quarta maglia e ha fatto il punto della situazione
Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, è intervenuto ieri sera all'evento della presentazione ufficiale della nuova quarta maglia 2023-2024 dei rossoneri, realizzata da PUMA in collaborazione con PLEASURES e, per l'occasione, ha parlato di tanti temi. Di campo, di nuovo stadio, di calciomercato. Le dichiarazioni di Furlani sono state riportate, tra i quotidiani sportivi oggi in edicola, anche da 'La Gazzetta dello Sport'.
Milan, Furlani al fianco di mister Pioli
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Sulle voci di un cambio sulla panchina del Milan in vista della prossima stagione, con Stefano Pioli mandato via a un anno dalla naturale scadenza del suo contratto, e che annoiano l'allenatore rossonero Furlani ha detto: «Sì, anche a me annoiano tanto le voci sulla panchina del Milan a febbraio. L’ho sempre detto, Pioli è il nostro mister, la società è con lui, l’ha ripetuto anche Zlatan Ibrahimović perché queste voci annoiano ed infastidiscono. Siamo grati di quello che ha fatto e siamo fortunati ad averlo con noi».
Sullo stadio, Furlani ha aggiunto: «Noi abbiamo questo progetto a San Donato, andiamo avanti per la nostra strada. È un iter lungo, ovviamente, ma speriamo di avere uno stadio nuovo il prima possibile». Quindi, sulla lotta Scudetto, l'opinione del CEO milanista è che «i conti si fanno alla fine».
Su Giroud, Jović e Zirkzee ecco l'opinione del CEO rossonero
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Parlando, poi, di mercato, Furlani ha chiosato sul possibile rinnovo del contratto di Olivier Giroud («È un grande campione. È arrivato con un contratto di due anni e ha fatto talmente bene che abbiamo deciso di continuare ancora insieme e quest’anno sta facendo anche meglio») e Luka Jović («Non sono assolutamente stupito da Jovic. Ero sicuro facesse così»).