L'edizione odierna del 'Corriere dello Sport' parla del Milan e del nuovo assetto tattico. Dopo il brutto mese di gennaio dove i rossoneri hanno subito 15 gol in sei partite di campionato, più i tre subiti in finale di Supercoppa, Stefano Pioli ha deciso di dare una svolta. Niente più il 4-2-3-1, modulo che ha consentito al Milan di conquistare lo scudetto nella passata stagione. Rinnegando sé stesso, l'allenatore rossonero ha optato più per la concretezza e la solidità che al bel gioco, decidendo così di passare alla difesa.
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Milan, il futuro è la difesa a tre: ritrovati equilibrio e solidità | News
Effettivamente questo cambio di modulo ha generato dei benefici, come testimonia il solo gol subito nelle ultime tre partite. Tra l'altro, da quando la squadra scende in campo con il nuovo assetto tattico, il Milan ha conquistato la vittoria contro il Torino e contro il Tottenham. L’attuale difesa a tre composta da Kalulu, Kjaer e Thiaw è un mix di gioventù ed esperienza. Il centrale danese, ultimamente finito al centro di alcune critiche, ha disputato una grande partita in Champions League annullando un grande attaccante come Kane. Kjaer, però, non sarà il titolarissimo della nuova difesa, anche perché spesso convive con diversi problemi fisici.
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Tra Kalulu e la sorpresa Thiaw non va dimenticato Tomori, il quale sta recuperando da un infortunio che lo ha tenuto ai box nei recenti match. Questi tre difensori potrebbero rappresentare non solo il presente, ma anche il futuro del Milan. Intanto domani sera il Milan affronterà il Monza, con la difesa a tre che non è mai stata vista di buon occhio dall'ex presidente rossonero Berlusconi. Contro i brianzoli potrebbe giocare Gabbia per far rifiatare Kjaer, reduce da tre partite consecutive disputate dal primo minuto. Milan, Giroud non basta: il suo sostituto arriva dall'Atalanta?
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