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EUROPA LEAGUE

Garlando: “Loftus-Cheek come De Ketelaere e Calhanoglu. Il merito di Pioli”

Emiliano Guadagnoli Redattore 
Luigi Garlando sulle pagine de 'La Gazzetta dello Sport' ha parlato di Milan-Rennes e in particolare del lavoro di Pioli su Loftus-Cheek

Parte nel migliore dei modi il cammino del Milan in Europa League. I rossoneri, infatti, vincono e convincono: Rennes battuto per 3-0 con una bella prestazione. Della partita di ieri sera ha parlato Luigi Garlando sulle pagine de 'La Gazzetta dello Sport'. Argomento specifico il lavoro di Stefano Pioli e le prestazioni di Ruben Loftus-Cheek.

Milan, parla Garlando

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"Il 2024 di Stefano Pioli, in tutte le manifestazioni si racconta con 7 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Un cambio di passo plateale che in campionato ha portato i lanciati rossoneri a un punto dall’affannata Juventus. Simbolo della maturazione il terzo gol di Leao. Il portoghese ha appoggiato la palla di tacco a Theo Hernandez e ha chiuso il triangolo in rete con un tocco al volo. Quel tacco aveva un senso e un’utilità pratica, quello celeberrimo tentato da Rafa il 19 settembre contro il Newcastle, molto meno. Quella notte il Milan calciò 25 volte verso la porta senza mungere un gol. Ieri, con 8 palloni scagliati tra i pali, ha raccolto 3 gol, una traversa (Leao) e imposto un paio di miracoli al portiere. Crescere, maturare, significa anche concretezza".

Milan difesa ritrovata

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"E soprattutto equilibrio. Nei momenti più sofferti della stagione (imbarcate nel derby e a Parigi), il Milan si è dimostrato drammaticamente vulnerabile alle transizioni, incapace di ricomporsi a palla persa, lungo e sconnesso, e di far filtro davanti alla difesa. Ieri, pur nella necessità di attaccare per ipotecarsi il passaggio del turno in casa, ha concesso pochissimo a una squadra, come detto, in salute, che ha nelle ripartenze veloci il suo pezzo forte. Ma forse, a forza di ripetersi alla vigilia che stavano per giocare la partita più importante della loro storia, i bretoni ci hanno creduto troppo e sono entrati in campo intorpiditi dall’emozione. La difesa, ancora una volta in formato d’emergenza (Gabbia, Kjaer) non ha subito gol per la seconda partita consecutiva. Era da settembre-ottobre che Maignan non metteva in fila due clean sheet".

Pioli e il lavoro su Loftus-Cheek

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"Doppietta di Loftus-Cheek, protagonista del match e una delle spie migliori dell’ottimo lavoro di Pioli. Il tecnico rossonero ha dovuto rifondare il centrocampo con uomini nuovi, stranieri per di più, e con un’idea di gioco molto ambiziosa che non prevede posizioni fisse, ma funzioni in movimento. Era fisiologico che all’inizio trovasse delle difficoltà. Ma il lavoro paga e chi sa farlo, con le conoscenze giuste, prima o poi, trova sempre la soluzione. Tra le tante virtù di Pioli c’è proprio quella di trovare la posizione più congeniale per ogni giocatore e di far crescere le individualità. Loftus-Cheek, trequartista fisico, orizzontale e verticale, è l’ultima conferma. Lo aveva già fatto con Calhanoglu, Tonali, Leao... Qualcuno potrebbe obbiettare: «Sì, ma De Ketelaere?». Charles non è l’eccezione, è la regola. Senza il lavoro di Pioli dello scorso anno, non ci sarebbe il De Ketelaere di oggi, come ha riconosciuto più di una volta Gasperini". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Attaccante, ecco il colpo in Brasile? Piace un talento



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