'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha parlato di Milan-Genoa, 'lunch match' della 31^ giornata di Serie A disputatosi ieri pomeriggio a 'San Siro' e vinto per 2-1 dai rossoneri. Il Diavolo di Stefano Pioli, finalmente, è tornato a vincere in casa dopo oltre due mesi (ultima vittoria, Milan-Crotone 4-0 del 7 febbraio scorso). È accaduto al termine di una gara sofferta, con i liguri vicinissimi al pareggio nel finale: doppio salvataggio sulla linea di Simon Kjær e Fikayo Tomori.
MILAN-GENOA
Milan-Genoa 2-1: i giovani da Champions sono la base del futuro
Milan-Genoa 2-1 ieri a 'San Siro'. I rossoneri resistono al 2° posto in classifica con una squadra dall'età media davvero molto bassa
Tre punti comunque importanti per il Milan, ottenuti con un pizzico di fortuna, ovvero grazie all'autogol di Gianluca Scamacca. Nessuno, in casa rossonera, ha sottolineato la 'rosea', si illude che l'attuale intelaiatura della squadra sia all'altezza di un ritorno in Champions League. Il collettivo del Milan, però, ha tenuto, riuscendo a centrare l'obiettivo nonostante la prestazione ad intermittenza di qualche singolo.
Pioli si gode, con orgoglio, i risultati fin qui ottenuti con una delle squadre più giovani d'Europa. Ieri pomeriggio, per esempio, in Milan-Genoa erano in campo Gigio Donnarumma (classe 1999), Pierre Kalulu (2000), Fikayo Tomori (1997), Theo Hernández (1997), Ismaël Bennacer (1997), Franck Kessié (1996), Alexis Saelemaekers (1999), Rafael Leão (1999). E sono subentrati, a gara in corso, Diogo Dalot (1999), Sandro Tonali (2000) e Brahim Díaz (1999).
Il Milan dei giovani, una volta svanito il sogno Scudetto con l'Inter che ha preso il volo, avrebbe potuto perdere quota, sebbene guidato, sul campo e fuori, da totem esperti quali lo stesso Kjær e Zlatan Ibrahimović. Invece la squadra ha tenuto, stabilizzandosi in zona Champions ed anche ieri, contro il Genoa, seppur soffrendo, ha centrato la missione della conquista dei tre punti. Ora mancano sette giornate alla fine del campionato e da qui si riparte per incamerare più punti possibili.
In chiave futura, ha concluso 'La Gazzetta dello Sport', all'organico attuale andranno aggiunti rinforzi di qualità. E, per volere della società e del tecnico Pioli, la base dei giovani del Milan dovrà essere sfruttata il più possibile. Affiancata, logicamente, da una manciata di navigati ed esperti professionisti. Una filosofia, questa, che andrà supportata ed aspettata con pazienza. Si tratta, infatti, di un progetto di ampio respiro che non può vivere su strappi ed imprese estemporanee.
Occorrerà che il Milan poggi su una crescita sostenibile, soprattutto con i tempi che corrono. Il club di Via Aldo Rossi ci prova con i suoi ragazzi in gamba. SuperLega ufficiale, Milan tra i club fondatori: ecco cosa può succedere ora >>>
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