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Rafael Leao, attaccante del Milan (Getty Images)
L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' si sofferma sull'attacco del Milan dopo la vittoria in Coppa Italia contro il Genoa. Se San Siro è il regno di Olivier Giroud, ogni stadio è buono per mettere in mostra il talento di Rafael Leao. Un altro gol, il sesto stagionale, per il francese, ha permesso la rimonta rossonera perfezionata da Leao. Se si considerano i gol in casa, l'ex Chelsea è il primo marcatore del Milan. Lui e Zlatan Ibrahimovic dovevano dividersi l'attacco e così è stato: lo svedese ha segnato 8 gol in stagione, ben 7 fuori casa. A Milano comanda Giroud, sempre a segno quando parte dal primo minuto. Il Porto in Champions League rappresenta l'unica eccezione.
Diverso invece il discorso per il portoghese, che sta incantando ovunque in questa stagione. Rientrato nel giorno dell'Epifania, il numero 17 ha chiuso il discorso contro la Roma e lo ha aperto contro il Venezia con uno dei suoi proverbiali strappi: Ibra non ha dovuto far altro che spingerla in porta. Ieri, per sua stessa ammissione, il gol arrivato grazie ad un cross sbagliato. Poco importa, perché quel che conta è il risultato. Leao ha già raggiunto il suo record stagionale di gol segnati (7) e siamo soltanto a metà stagione. "Volevo crossare, in area abbiamo Giroud che è molto forte sulle palle alte. Rinnovo? Sto bene, il Milan è un grande club. Sono felice qua, è ancora presto". Con questi numeri non è affatto presto pensare al prolungamento di contratto: i precedenti andati via a parametro zero insegnano. L'infortunio di Tomori accende il mercato: due nomi per il Milan
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