MILAN-GENOA

L’orgoglio di Pioli: “Sono parte della storia del Milan”. Poi il rammarico

Daniele Triolo Redattore 
Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha presentato ieri in conferenza stampa a Milanello i temi principali della partita contro il Genoa

Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha presentato ieri in conferenza stampa a Milanello i temi principali della partita in programma questo pomeriggio, alle ore 18:00, a 'San Siro' contro il Genoa dell'ex rossonero Alberto Gilardino. Le dichiarazioni di Pioli sono state riportate, tra i quotidiani sportivi oggi in edicola, anche da 'La Gazzetta dello Sport'.

Per Pioli non è ancora tempo dei bilanci finali, nonostante il club abbia deciso di cambiare allenatore alla fine della stagione, anche se qualcosa emerge già dalle parole dette a poco più di 24 ore da Milan-Genoa. «Se mi sento parte della storia del Milan? Sì, e non soltanto per lo Scudetto, ma anche perché ho allenato questa squadra per cinque stagioni. Il futuro? Aspettate ancora un po’, il lavoro non è finito», ha detto, con orgoglio, il tecnico emiliano.

Milan-Genoa, così Pioli nella conferenza stampa della vigilia

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E riguardo i 'rumors' di calciomercato che lo vedono lontano dal club rossonero? Pioli, alla vigilia di Milan-Genoa, li ha allontanati così: «Non posso e non ho voglia di controllare le voci. La realtà dice che ho un altro anno di contratto con il Milan e non parlerò con altri club fino a quando sarà così. Io penso a queste ultime partite, poi a fine campionato incontrerò la società e vedremo cosa fare».

Quindi, contestualmente, ha regalato anche una battuta ad un cronista che gli ha chiesto - sempre in merito al suo futuro - se gli piacesse la pizza. Napoletana, ovviamente, giacché il Napoli sembra essere una destinazione probabile per Pioli nella stagione 2024-2025. «La pizza? A me piacciono i cappelletti in brodo, sono di Parma ed è il mio piatto preferito. Ma a Fabio Pecchia ho fatto i complimenti, deve stare tranquillo per quanto mi riguarda».


Il presente, però, si chiama Milan-Genoa, in una partita da vincere per centrare la qualificazione alla 'Final Four' della prossima Supercoppa Italiana e in un clima surreale, visto che i tifosi a 'San Siro' saranno in sciopero e non sosterranno l'allenatore e la squadra.

"Gioia quando ero 'on fire'. Ora l'aria è un po' cambiata, sono più triste"

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«Sono tornato tante volte a casa da 'San Siro' con il cuore pieno di gioia per il sostegno dei tifosi quando ero “on fire” - ha commentato Pioli -. Poi l’aria è un po’ cambiata, sono sicuramente più triste dentro, ma dobbiamo andare avanti e accettare anche questo: quando c’è tanto amore ci sono degli eccessi. Ho goduto e sofferto tanto».

«I tifosi hanno preso una posizione, la rispetto, noi dobbiamo pensare a vincere. In questi anni i tifosi sono stati un valore aggiunto: ci hanno sempre sostenuto, soprattutto nei momenti difficili. Io non lo dimentico», la chiosa del tecnico. LEGGI ANCHENuovo allenatore, il Milan pensa sempre a Thiago Motta. Ma c'è un problema >>>


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