«Dopo la partita contro la Stella Rossa non ho parlato di questione tattiche o tecniche: non sono stati quelli i problemi ma di atteggiamento, l'unico problema. E questo influenza le altre cose», ha ribadito Fonseca alla vigilia di Milan-Genoa. «Sono ritornato indietro al tempo in cui non ero qui. Per le ultime dieci partite dell'anno scorso ho visto che si dicevano le stesse cose: non è cambiato nulla. Non si può dire che sia un problema solo di quest'anno», ha ricordato l'allenatore portoghese. «Ho sentito che si parlava dell'atteggiamento della squadra».
"Scudetto? Penso che ora è più difficile, ma continuo a crederci"
—Fonseca ha anche parlato della questione capitano («Ho fiducia nel capitano che abbiamo. Ho rispettato la gerarchia della squadra, e continuerò a farlo») e ha specificato come, nella gestione di queste calde situazioni dell'ultimo periodo, la società non sia entrata nel merito: «La dirigenza non ha parlato con la squadra, non c'era la necessità. Lo sfogo di mercoledì era concordato? Ho parlato con la squadra e poi con la società, come succede normalmente».
Chiosa di Fonseca con gli obiettivi del Diavolo. Lo Scudetto, infatti, sembra essere ormai andato. «Come sempre voglio essere onesto. Penso che ora è più difficile, ma dentro di me io continuo a crederci. Che posso dire di più? Non è facile, ma continuo a crederci», ha evidenziato Fonseca. «Quello che voglio è avere una squadra più costante, principalmente nell'atteggiamento. Poi possiamo sbagliare tecnicamente e tatticamente, ma per me è difficile capire questa incostanza mentale della squadra». LEGGI ANCHE: Milan, via Fonseca e torna Allegri? L’esperto: “Ecco quando accadrà” >>>
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