"E qui chiama in causa anche l’andamento finale della passata stagione. Con Pioli ormai in uscita e squadra capace per esempio di subire 3 gol dalla Salernitana già retrocessa: «Ho visto 10 delle ultime partite, tutti mi dicono che c’è stato identico atteggiamento». Per questo i tifosi, secondo un sondaggio, all’80% sono dalla sua parte. In sintesi. Questo Milan si porta dietro da tempo un rendimento a singhiozzo peccando «di presunzione»".
"Vedremo se il pugno di ferro riporterà il Milan sulla retta via"
—"Capitolo fascia di capitano. Con l’esclusione di Calabria e di Theo, stasera col Genoa toccherà a Leao rispettando così la gerarchia trovata. «Quando sono arrivato non ho pensato di cambiare, mi avrebbero ammazzato. Ho rispettato le decisioni dello spogliatoio ma nella mia testa pensavo altro» l’altra confessione che conferma l’idea di un uomo che si scontra con il passato. Senza però scandalizzarsi: «Succede in quasi tutti i club». Ed è a tal punto convinto del proprio metodo che sull’argomento scudetto ormai lontanissimo insiste: «Adesso è più difficile, ma dentro di me continuo a credere»".
"E allora stasera capiremo se ancora una volta il pugno di ferro può riportare tutto il Milan sulla retta via. L’occasione è speciale. C’è la maglia appositamente indossata per i 125 anni di vita del club, le glorie (da Van Basten a Pippo Inzaghi, Donadoni) da salutare (Maldini invitato non ci sarà). «Dobbiamo essere all’altezza della storia del Milan» chiude Fonseca. Ci sarà un clima non propriamente festoso come dimostra l’assenza del proprietario Gerry Cardinale. Pato, commosso, ha assistito all’allenamento e con lui a Milanello è arrivato il pro nipote del fondatore Kilpin". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Bondo, due notizie negative per Ibra e Moncada >>>
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