Il giornalista Franco Ordine ha stilato un lungo ed interessante editoriale in vista di Milan-Genoa, match della 16^ giornata di Serie A
Il giornalista Franco Ordine ha stilato un lungo ed interessante editoriale sulle colonne del quotidiano 'Il Giornale', nella sua edizione online, soffermandosi sulle scelte di Paulo Fonseca in vista di Milan-Genoa. Ecco le sue parole.
Milan-Genoa, Ordine punge Fonseca: poi 'snobba' la festa dei 125 anni
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"Paulo Fonseca tira dritto per la sua strada. «Non chiudo gli occhi, non mi nascondo» spiega pacato. Per dirla tutta non rinnega una sola parola dello sfogo («ho avuto la necessità di parlare così»). Segnala anzi sul tema «l’appoggio ricevuto dal club» informato («ho parlato prima alla squadra e poi alla società») alla fine della partita con la Stella Rossa. E prepara un mini rimpasto dovuto in parte a una lezione da dare (fuori Theo Hernandez e dentro Jimenez foto - di Milan futuro) e in parte a una necessità (Musah non convocato per acciacco muscolare, da trequartista debutta Liberali, altro talento del settore giovanile). Poi sentenzia: «I problemi con la Stella Rossa sono stati solo di atteggiamento.Il problema è mentale».
"E qui chiama in causa anche l’andamento finale della passata stagione. Con Pioli ormai in uscita e squadra capace per esempio di subire 3 gol dalla Salernitana già retrocessa: «Ho visto 10 delle ultime partite, tutti mi dicono che c’è stato identico atteggiamento». Per questo i tifosi, secondo un sondaggio, all’80% sono dalla sua parte. In sintesi. Questo Milan si porta dietro da tempo un rendimento a singhiozzo peccando «di presunzione»".
"Vedremo se il pugno di ferro riporterà il Milan sulla retta via"
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"Capitolo fascia di capitano. Con l’esclusione di Calabria e di Theo, stasera col Genoa toccherà a Leao rispettando così la gerarchia trovata. «Quando sono arrivato non ho pensato di cambiare, mi avrebbero ammazzato. Ho rispettato le decisioni dello spogliatoio ma nella mia testa pensavo altro» l’altra confessione che conferma l’idea di un uomo che si scontra con il passato. Senza però scandalizzarsi: «Succede in quasi tutti i club». Ed è a tal punto convinto del proprio metodo che sull’argomento scudetto ormai lontanissimo insiste: «Adesso è più difficile, ma dentro di me continuo a credere»".