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Maldini e Leonardo, dirigenti del Milan (credits: GETTY images)
Come sempre detto e dichiarato dal fondo Elliott, il Milan che verrà sarà sempre più giovane e ricco di qualità. In questo senso il mancato riscatto di Higuain e gli arrivi di Paquetà e Piatek sono 3 straordinari indizi che fanno più di una prova. Il Milan corre veloce verso la linea verde della gioventù. In Serie A è secondo per età-media relativa ai giocatori utilizzati - meglio solo la Fiorentina - e contro la Roma era di 23,5. Incredibile se si pensa che col Napoli era ancora più bassa perché dall'inizio è partito Cutrone ('98) e non Piatek ('95).
Non ci saranno più gli investimenti alla Higuain, troppo onerosi e poco redditizi per il futuro. Gli ultra trentenni hanno ingaggi pesanti e soprattutto non possono essere rivenduti a prezzi alti. In questo senso, la politica economica del Milan punterà sempre di più su campioni che si devono ancora formare nel presente, per essere trascinatori del futuro. Anche la scelta di puntare su un tecnico giovane come Gattuso non è del tutto casuale. Rino sa essere un buon gestore e come tale deve far sbocciare tutti i talenti che ha in rosa.
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