Olivier Giroud si è già preso il Milan. Il Corriere della Sera, in edicola questa mattina, si sofferma sull'attaccante, che nell'ultimo turno contro il Cagliari, ha realizzato una doppietta. In campo è un killer, pronto a sbranare l'avversario, mentre fuori è molto religioso. "Appena posso, cerco di parlare della mia fede - raccontò a una rivista religiosa -. Sento che dovrei usare i miei social media per parlare della mia fede in Gesù Cristo. In campo spesso prega: "Mi serve per sentire meno la frustrazione in certi momenti" e sul braccio si è tatuato una scritta: "Il Signore è il mio Pastore, non manco di nulla".
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Milan, Giroud conquista tutti: gol e preghiere la sua routine | News
Il Milan sta scoprendo sempre di più Olivier Giroud: il francese segna con continuità e parla già italiano. San Siro è già suo
Tornando al campo, come dicevamo, Giroud ha già conquistato tutti. Il debutto a San Siro è stato un autentico show. Il centravanti ha già dimostrato di non credere alla maledizione della maglia numero 9: "Non sono superstizioso. Credo in me stesso e nelle mie capacità. Da piccolo guardavo Papin, Van Basten e Inzaghi e indossare questa maglia mi rende molto felice".
Resta da capire cosa succederà quando tornerà Zlatan Ibrahimovic. Pioli non ha escluso la possibilità di farli giocare insieme, e infatti nel precampionato ha già provato un 4-4-2 che permetterebbe di farli coesistere. Dopo la sosta ci sarà un trittico terribile: Lazio, Liverpool e Juventus. Ma il Diavolo, con Giroud (e ovviamente Ibra) non sembra aver paura. Calciomercato ufficialmente terminato! Messias e non solo: ecco le ultime mosse del Milan
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