Milan, Giroud non è un semplice vice Ibrahimovic: ecco perché

Il Corriere della Sera fa un'analisi approfondita su Olivier Giroud, spiegando come mai sia sbagliato considerarlo come un banale vice di Zlatan Ibrahimovic. Il francese aiuterà il Milan durante la stagione, specialmente in Champions League, grazie alla sua grande esperienza. Il Diavolo è composto da giocatori molto giovani con pochissime presenze in questa competizione, ma l'ex Chelsea sa bene come si fa.

Giroud ha rafforzato parecchio il reparto offensivo del Milan: durante la scorsa stagione, in assenza di Ibrahimovic, il ruolo di prima punta è stato ricoperto da Rafael Leao e Ante Rebic, con pessimi risultati. Quest'anno non ci sarà questo problema: lo svedese potrebbe saltare ancora diverse partite per problemi fisici, ma Giroud garantirebbe fisicità e senso del gol, due caratteristiche che non sono nelle corde dei due giocatori citati in precedenza.

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Nonostante ciò, è sbagliato considerare l'attaccante francese come un rimpiazzo di Ibrahimovic. Stefano Pioli conosce la qualità del giocatore e sa bene che meriterebbe tanto spazio, perché può aiutare il Diavolo nei momenti difficili. Ecco allora che il tecnico ex Lazio e Inter sta pensando ad un cambio di modulo (4-4-2 su tutti) per garantire ai due una serena convivenza in campo.

Con attaccanti del genere davanti, il Milan farà paura ad ogni difesa avversaria. Inoltre, i numerosi giovani presenti in rosa avranno solo da imparare da questi due campioni. Si parla anche dell'arrivo di Pietro Pellegriin rossonero: quale occasione migliore per lui per crescere? Adli, Bakayoko e non solo: ecco le top news di oggi del mercato del Milan.