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Milan, Giroud e Leao sono il presente e il futuro del Diavolo

Giroud Leao AC Milan
Olivier Giroud e Rafael Leao sono i punti fermi del Milan di Stefano Pioli anche per la prossima stagione. Uno ha rinnovato, l'altro quasi
Daniele Triolo Redattore 

Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Olivier Giroud e Rafael Leao, attaccanti del Milan che, in occasione dell'ultima sfida interna di Serie A contro la Sampdoria, sono stati devastanti. Gol per il portoghese, addirittura tripletta, la prima italiana, per il francese.

Milan, quanti sono importanti Giroud e Leao!

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Ci voleva una pronta reazione del Milan, soprattutto di Giroud e Leao, dopo il duplice k.o. nell'EuroDerby di Champions League contro l'Inter. I due attaccanti hanno confermato di essere le certezze del presente del Milan, ma di rappresentarne anche il futuro. Sarà ancora in Champions? Molto passerà da Juventus-Milan di domenica prossima all'Allianz Stadium di Torino.


Giroud e Leao stanno sorreggendo il reparto offensivo del Milan di Pioli da tutta la stagione. L'ex Arsenal e Chelsea è andato a segno, con il Milan, ben 16 volte in stagione in tutte le competizioni disputate. La sua miglior stagione dal punto di vista realizzativo dopo il 2017 con i 'Gunners'. E gli restano anche due partite per fare meglio.

Migliore stagione recente per Giroud. Leao è immarcabile

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Leao ha praticamente i numeri dell'anno passato e, anche per lui, ancora 180' per migliorarli e trascinare i rossoneri in Champions. Il finale di stagione, poi, dei due va letto anche in chiave mercato. Giroud ha già rinnovato e ufficializzato il suo contratto con il Milan fino al 30 giugno 2024; a giorni arriverà la firma di Leao su un accordo fino al 30 giugno 2028.

Appartengono a generazioni differenti, Giroud e Leao, ma nel Milan si capiscono al volo. Di quanto sia imprescindibile il vero Leao, tra l'altro, il Milan se n'è accorto ancora una volta sabato contro la Sampdoria. Gol iniziale e rigore procurato per la terza rete rossonera. Peccato che nelle semifinali di Champions League contro l'Inter fosse assente la prima volta e non al meglio la seconda.

Non è un caso, poi, che quando Pioli ha rinunciato a Leao - per forza o perché costretto da squalifiche e infortuni - il Milan abbia sempre perso. Dalle pietre miliari, il 9 e il 17, il Diavolo ripartirà per concludere al meglio la stagione e, possibilmente, tornare in vetta l'anno venturo. Milan, i cinque nomi forti per l'attacco >>>

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