Domani Milan e Inter, rappresentate con tutta probabilità dal Presidente Paolo Scaroni e dall'amministratore delegato Alessandro Antonello, incontreranno Giuseppe Sala, il Sindaco di Milano, per un summit sul progetto di restyling dello stadio 'Giuseppe Meazza' in San Siro presentato dallo studio WeBuild. Secondo 'Repubblica' oggi in edicola, Milan e Inter, dopo settimane di analisi e valutazioni, dovrebbero esprimere una posizione ricca di dubbi e scetticismo sul restyling di San Siro. I due club, infatti, hanno fatto i loro calcoli, concludendo che ristrutturare il 'Meazza' sarebbe troppo costoso rispetto ai benefici che ne potrebbero ottenere.
L'investimento, insomma, non sarebbe giustificato. Si parla di una spesa di 700 milioni di euro soltanto per i lavori, alla quale bisognerebbe sommare l'acquisto dell'impianto sportivo e delle aree circostanti. Scartata, quindi, l'ipotesi di un completo restyling di San Siro, rimarrebbe sul tavolo l'opzione di una ristrutturazione moderata. Utile per 'rinfrescare' un po' lo stadio in vista delle Olimpiadi invernali del 2026 e per gli Europei del 2032. Anche se l'attuale contratto di concessione tra il Comune di Milano ed i club scadrà nel 2030. Intanto, dunque, Milan e Inter valutano altre opzioni. Il club rossonero, ad esempio, sembra intenzionato a proseguire nel progetto di realizzazione di un nuovo stadio a San Donato Milanese.
La novità, secondo il quotidiano generalista, è che il Milan avrebbe chiesto all'Inter di unirsi al progetto, considerando i vantaggi economici di condividere lo stesso stadio. Ma, a quanto sembra, al club nerazzurro l'area San Francesco a San Donato non appare idonea per la costruzione di un nuovo stadio. Quindi, cosa potrebbero tirare fuori le due società meneghine? Potrebbero tornare persino al passato.