La parola di Ibrahimovic, però, secondo la 'rosea', conta anche in altri settori del club rossonero. Lo svedese, classe 1981, non ha ufficio a 'Casa Milan'. Ma per lui le porte della sede sono sempre aperte: si confronta con tutte le aree della società. Cresce sempre di più, contestualmente, anche il suo coinvolgimento in operazioni commerciali e di marketing. Ibra è da sempre imprenditore: anche in quel ramo, dunque, il suo è un punto di vista prezioso per il Milan. Del resto, che il suo raggio di azione sarebbe stato ampio lo si era capito dalla nota con cui era stato annunciato il grande ritorno: “Il suo mandato includerà anche la promozione del marchio globale e degli interessi commerciali del Milan e il sostegno a progetti speciali di importanza strategica, incluso il nuovo stadio”. Chi pensava a un semplice uomo immagine, insomma, era fuori strada.