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Milan, Ibrahimovic a Milanello con una speciale missione da compiere

Daniele Triolo Redattore 
Rispetto alla prima sosta del campionato, stavolta Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor di RedBird per il Milan, starà vicino alla squadra

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha ricordato che, quando il campionato di Serie A andò incontro alla prima sosta per gli impegni delle Nazionali, in casa Milan scoppiò il caso del mancato 'cooling break' di Theo Hernández e Rafael Leão nella ripresa della partita dello stadio 'Olimpico' contro la Lazio.

Ora, invece, il Milan è andato alla sosta dopo tutto quello che è successo a Firenze. Tra sconfitta, rigori strappati da Theo e Tammy Abraham al compagno di squadra Christian Pulisic, rigorista designato anche dall'allenatore Paulo Fonseca, inevitabili polemiche quanto ne é scaturito. Anche grazie alle dichiarazioni post-partita dello stesso Fonseca.

Milan, Ibrahimovic a Milanello al fianco della squadra

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Stavolta, però, come ha evidenziato la 'rosea', Zlatan Ibrahimovic ci sarà. A fine agosto la sua assenza (si trovava in Canada per impegni precedentemente assunti) fece rumore. Si discusse della sua mancanza in un delicato momento della stagione, con equilibri tecnici e di spogliatoio da gestire.

Ora, invece, la presenza di Ibra a Milanello potrà essere importante per parlare al gruppo, per restituire fiducia e serenità, oltre che porsi come interlocutore di Fonseca. Zlatan, per l'occasione, ha sottolineato il quotidiano sportivo nazionale, potrà confrontarsi con l’ex compagno di spogliatoio Fikayo Tomori (tra i giocatori sotto accusa per il teatrino dei rigori di Firenze) e parlare con l’ex collega Abraham, centravanti in crisi perché a secco di gol. Ibra potrà consigliarlo al meglio.


Potrà essere di supporto a tanti giocatori apparsi sotto tono

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Ibrahimovic potrà essere di supporto a capitan Davide Calabria, ancora infortunato, e, magari, anche scontento del fatto che la sua fascia sia passata ad altri compagni e non sempre onorata. Ma anche Emerson Royal e Ruben Loftus-Cheek potrebbero beneficiare dell'esperienza e della leadership dell'ex attaccante rossonero. Il brasiliano e l'inglese viaggiano infatti troppo a corrente alternata.

Ibra non partecipa alle trattative di calciomercato e lascia al CEO del Milan, Giorgio Furlani, tutta la complessa area di finanza e bilancio. Ha però ampiamente voce in capitolo, come 'proxy' di Cardinale, nelle dinamiche di squadra, nel confronto tecnico e anche in altre attività più commerciali. Seppur 'dirigente alle prime armi', il suo aiuto potrà essere di vitale importanza affinché il Diavolo ritorni a vincere e convincere. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Derby con l’Inter per un super colpo in attacco >>>