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Zlatan Ibrahimovic (attaccante AC Milan) conta i giorni che mancano per il suo rientro | Milan News (Getty Images)
'La Gazzetta dello Sport' questa mattina in edicola ha parlato di Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, che, come noto, salterà la partita di questa sera, ore 20:45, allo stadio 'Arechi' contro la Salernitana. Tra oggi e domani, come riferito dal tecnico Stefano Pioli alla vigilia del match, Ibra dovrebbe tornare a correre: è iniziato, pertanto, il countdown per il suo rientro sul terreno di gioco.
Che potrebbe avvenire, verosimilmente, in occasione di Milan-Inter, il derby valido per le semifinali di andata di Coppa Italia che si giocherà martedì 1° marzo alle ore 21:00 a 'San Siro'. "Quando torno butto giù lo stadio - ha detto Zlatan ai microfoni di 'Radio 105' -; vincere con questo Milan mi darebbe più soddisfazione di dieci anni fa". Evidente, dunque, la voglia di Ibrahimovic di tornare a conquistare lo Scudetto con il Milan, il cui ultimo titolo è datato 2011. Con lo svedese in campo.
Ibrahimovic avrebbe voluto esserci anche per Salernitana-Milan e le partite precedenti, naturalmente, ma l'infiammazione al tendine d'Achille della gamba destra che lo aveva costretto a dare forfait al 28' di Milan-Juventus dello scorso 23 gennaio ancora non è del tutto smaltita. In campo, a 40 anni suonati, Zlatan fa ancora la differenza. Ma, palesemente, gli acciacchi dell'età ed i problemi muscolari sono sempre un problema quando si tratta di recuperare.
"In carriera non ho avuto molti infortuni, negli ultimi anni invece mi sono fermato spesso - ha ammesso il numero 11 del Milan durante la trasmissione 'Mi Casa' -. Ma è Ibra che decide quando smettere. Tanti continuano a darmi del finito, ma mi caricano. Quanto andrò avanti non lo so, cerco sempre di andare oltre il limite. Il futuro? Certe cose mi incuriosiscono, come ad esempio diventare un attore. Ho tanti progetti, ma il mio focus adesso è essere un calciatore".
Ibrahimovic ha poi parlato del finale di stagione che lo attende con il suo Milan. "Questo campionato mi sembra equilibrato, chi è più forte da febbraio-marzo vincerà. Anche perché ora iniziano le partite nelle coppe europee per le altre. Quando arrivai in Italia la Serie A era diversa, piena di superstar. Ora conta il collettivo". E quello, al Diavolo di Pioli, di certo non manca. Milan, trovato il nome giusto per l'attacco: le ultime news di mercato >>>
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