Franco Ordine attraverso un lungo articolo sul Corriere dello Sport analizza la situazione critica del Milan, evidenziando le fragilità difensive e le tensioni interne. Fonseca, già sotto pressione, deve fare i conti con il caso Theo e Leao, tenuti fuori dal campo dopo la prova deludente contro il Parma. Ordine sottolinea che "la scelta di lasciarli a riflettere in panchina ci poteva stare".
RASSEGNA STAMPA
Milan, Ordine: “Un dirigente come Ibra deve fare la vita da calciatore”
La situazione peggiora con l’assenza di Ibrahimović a Roma, nonostante la presenza di Cardinale in tribuna. Ordine critica la mancata partecipazione dello svedese, sostenendo che "un dirigente del suo livello deve fare la vita da calciatore", partecipando attivamente alle dinamiche della squadra. La gestione di questi casi, secondo il giornalista, rivela le difficoltà di Fonseca, che chiede tempo in un contesto che non glielo permette. Ordine evidenzia come la mancata presenza di Ibrahimović, anche solo per supportare il tecnico in un momento delicato, sia stata un'occasione mancata. "A Roma c’era bisogno del suo intervento", afferma, sottolineando l’importanza della sua figura non solo in campo, ma anche fuori. La scelta di lasciare fuori Theo e Leao, considerata "non una punizione", rispecchia la volontà di Fonseca di mantenere l'ordine, ma senza il supporto pieno di Ibrahimović, questa decisione appare meno efficace. Ordine conclude che il vero problema del Milan di quest'anno potrebbe risiedere nella mancanza di coesione e supporto tra tutte le figure chiave del club. LEGGI ANCHE: Milan, Sacchi difende l’operato di Fonseca. Su Theo e Leao aggiunge …>>>
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