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Milan, processo a Ibrahimovic: i due motivi per cui è sotto osservazione

Zlatan Ibrahimovic RedBird AC Milan
Lo svedese Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor della proprietà per il Milan, sotto processo per due motivi principali. Ecco quali
Daniele Triolo Redattore 

'Tuttosport' oggi in edicola ha evidenziato come Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor di RedBird e Gerry Cardinale per il Milan, sia finito sotto processo, specialmente da parte dei tifosi che, fino a che è stato in campo come giocatore, lo avevano sempre idolatrato.

Non si tratta di un atto di 'lesa maestà', d'altronde anche un'icona come Paolo Maldini è stato subissato da tante critiche, ma quasi di un 'prezzo da pagare' quando si passa dall'essere leader dello spogliatoio a dirigente di riferimento dell'area sportiva dell'intero club.


Milan, Ibrahimovic è finito nel mirino di critica e tifosi

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Ibra, da critica e tifosi, è visto - per il quotidiano torinese - come "l'incarnazione delle scelte estive di mercato". In particolar modo sulla scelta del successore di Stefano Pioli sulla panchina dei rossoneri, ricaduta su Paulo Fonseca. I sostenitori del Milan si sarebbero aspettati una decisione di ben altro tipo. Specialmente nell'estate in cui erano disponibili Antonio Conte, Roberto De Zerbi e Sérgio Conceição.

Profili che avrebbero ridato entusiasmo alla piazza. E l'inizio, pessimo, di campionato del Milan di Fonseca, di certo, non sta contribuendo a rinvigorire la gente rossonera. Inoltre, tra post criptici, escursioni in montagna con Massimo Ambrosini e relative gag social, assenza più o meno costante da Milanello nel seguire il lavoro della squadra, non è che Zlatan stia osservano - secondo 'Tuttosport' - il manueale del buon dirigente di una società di calcio di alto livello.

Anche alcune uscite nelle interviste, rianalizzate, sembrano non fare al caso di un società come il Milan. Quelle uscite Ibrahimovic poteva farle da giocatore, non da dirigente. La squadra ha bisogno della sua presenza fissa e quotidiana a Milanello: bisogna ascoltare, indirizzare, strigliare e talvolta coccolare i giocatori. La presenza al campo è fondamentale, non è un caso che nell'anno dello Scudetto ci fossero sempre Maldini e Frederic Massara al centro sportivo.

Presenza a Milanello fondamentale, deve essere più dirigente sportivo

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Serve, per il quotidiano sportivo, quella 'presenza positiva' che crei tensione benevola, stimolando allenatore, giocatori e ambiente. Anche perché dopo il pareggio contro il Torino e la sconfitta contro il Parma, le perplessità estive dei tifosi sul mercato si sono rivolte anche e soprattutto verso Zlatan. Il quale era visto come il garante di un progetto vincente e che, invece, è partito sotto i peggiori auspici.

Servirà, dunque, un Ibra meno 'dominante' pubblicamente, davanti alle telecamere più dirigente sportivo nel cammino quotidiano del Milan verso una risalita ancora possibile. In caso di non vittoria in Lazio-Milan il rischio di uno scollamento tra squadra e tifoseria è concreto e reale. LEGGI ANCHECalciomercato - Abraham al Milan, Saelemaekers alla Roma, c'è la svolta. Sembra che ... >>>

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