Dalle immagini di festa negli spogliatoi dopo la Supercoppa al silenzio carico di tensione. In meno di un mese, il clima in casa Milan è cambiato radicalmente. Le dirette social con la musica a tutto volume e le celebrazioni con sigaro e balli sfrenati sembrano essere un lontano ricordo. Oggi, Sergio Conceicao ha un’espressione diversa.
RASSEGNA STAMPA
Milan, il derby come ultima scintilla: Conceicao cerca risposte dal gruppo
Il 30 dicembre, il Milan ha scelto di voltare pagina: via Paulo Fonseca, dentro un altro portoghese, ma dal carattere opposto. Pacato e riflessivo il primo, incandescente il secondo. L’arrivo di Conceição aveva riacceso l’entusiasmo della squadra, capace di ribaltare Juventus e Inter e conquistare il primo trofeo stagionale. Ma quella scintilla ora rischia di trasformarsi in un vero e proprio incendio: i suoi metodi, con il passare delle settimane, sono diventati sempre più indigesti. Alcune dichiarazioni sono state percepite come attacchi diretti, e la tensione cresce.
LEGGI ANCHE
L’unico modo per gettare acqua sul fuoco? Vincere il derby.
Conceição, il sergente di ferro che non ammette cali di tensione
—A fine 2024, il Milan ha deciso di cambiare rotta. Dopo l’addio a Fonseca, il club ha puntato su un allenatore noto per grinta, carica agonistica e metodi duri. In panchina vive le partite con molta intensità, tanto da restare spesso senza giacca anche con temperature rigide. In allenamento non tollera rilassamenti: vuole disciplina, attenzione ai dettagli e ritmi alti.
Come riferito dalla Gazzetta dello Sport, ciò che più lo ha fatto infuriare è stata l’atteggiamento della squadra, troppo morbida nei momenti chiave. Il primo sfogo è arrivato dopo la sconfitta contro la Juventus, il primo vero inciampo della sua gestione dopo il pareggio casalingo con il Cagliari.
Il momento più critico, però, è arrivato dopo il disastro europeo contro la Dinamo Zagabria: il Milan ha sprecato l’opportunità di qualificarsi direttamente agli ottavi di Champions, dribblando i playoff. Conceição, furioso, ha puntato il dito sulla mancanza di aggressività. Un concetto che, ironia della sorte, Fonseca aveva espresso prima di lui. Dopo la vittoria sulla Stella Rossa, aveva rimproverato la squadra per aver fatto il minimo indispensabile.
Derby, ultima occasione per cambiare rotta
—Se né la gestione più morbida di Fonseca né il pugno di ferro di Conceição hanno funzionato, il problema potrebbe non essere in panchina, ma direttamente in campo. Per dissipare i dubbi, il Milan ha un’opportunità chiara e concreta: fare una grande prestazione nel derby. Una prova di carattere, di fame, di voglia. Perché altrimenti le fiamme rischiano di divampare davvero. LEGGI ANCHE: Milan-Inter, la conferenza di Conceicao alla vigilia del derby >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA