Dopo la delusione europea a Zagabria, che ha condannato il Milan al playoff di Champions League contro il Feyenoord, i rossoneri si preparano a uno dei momenti più delicati della stagione: il derby di Milano. Domani, alle 18, San Siro sarà il palcoscenico di una sfida cruciale, con il Milan costretto a vincere per rilanciarsi in campionato. Le scelte di Sérgio Conceicao sembrano però quasi obbligate, tra infortuni, squalifiche e un mercato che sta ridefinendo la rosa.


RASSEGNA STAMPA
Milan, il derby per rialzarsi: tra emergenze e mercato, Conceicao cerca risposte
Centrocampo e difesa in emergenza: le mosse di Conceição
—Come riferito da Tuttosport, le difficoltà iniziano già dalla mediana. Youssouf Fofana è squalificato, Ruben Loftus-Cheek ancora indisponibile (anche se atteso in gruppo la prossima settimana), e il Milan si ritrova con una sola opzione per il centrocampo titolare: il trio formato da Yunus Musah, Ismael Bennacer e Tijjani Reijnders. Poche alternative, tanta pressione sulle spalle di questi tre uomini, chiamati a reggere l’urto nerazzurro.
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Non va meglio in difesa, dove la coperta è cortissima. Matteo Gabbia sta ancora smaltendo il problema al polpaccio accusato contro la Dinamo Zagabria e si è allenato a parte. Un suo recupero per la panchina è incerto. Malick Thiaw, invece, non è ancora pronto al rientro, costringendo Conceicao ad affidarsi alla coppia centrale composta da Fikayo Tomori e Strahinja Pavlovic.
L’unica novità positiva arriva dalla fascia destra, dove è pronto il debutto da titolare di Kyle Walker. L’ex Manchester City ha finalmente sistemato le ultime questioni burocratiche e sarà arruolabile per il derby. A sinistra, invece, ci sarà Theo Hernández, chiamato a ritrovare la sua versione migliore dopo alcune prestazioni sottotono. Il Milan spera di rivedere il Theo della Supercoppa, quando aveva inciso con corsa, qualità e carattere.
Attacco tra mercato e scelte forzate: Abraham in pole, Morata verso l’addio
—Se il centrocampo e la difesa sono in emergenza, la situazione dell’attacco non è meno complicata, ma per motivi diversi. Qui il problema si intreccia con il mercato, che sta ridisegnando il reparto offensivo. Álvaro Morata e Francesco Camarda si sono allenati regolarmente con la squadra, ma entrambi sono ormai con la valigia in mano.
Lo spagnolo aspetta solo che il Milan chiuda l’arrivo di Santiago Giménez per volare a Istanbul, dove lo attende il Galatasaray. Il giovane Camarda, invece, sarà ceduto in prestito per 18 mesi al Monza, con la speranza di trovare più continuità.
Di conseguenza, il candidato numero uno per guidare l’attacco nel derby è Tammy Abraham, pronto a prendersi il peso offensivo sulle spalle. Resta da capire se Morata verrà convocato o meno, mentre Luka Jovic, reintegrato per il campionato, partirà dalla panchina.
Sulle fasce, ovviamente, ci saranno Christian Pulisic e Rafael Leao, le due stelle su cui il Milan ripone le maggiori speranze. L’americano ha già punito l’Inter due volte in questa stagione e vuole ripetersi, mentre il portoghese deve accendere il suo talento per guidare i rossoneri.
San Siro sarà pieno, ma senza coreografie
—Nonostante le difficoltà, l’entusiasmo dei tifosi rossoneri è alle stelle. San Siro sarà completamente esaurito, con i biglietti andati a ruba anche in vendita libera. Tuttavia, per la prima volta da anni, il derby non avrà il consueto spettacolo delle coreografie delle curve, a causa delle restrizioni legate all’inchiesta “Doppia curva” della procura di Milano.
Un’assenza pesante, che toglie parte della magia della stracittadina, ma che non cancella l’importanza della sfida. Il Milan arriva con tante incognite, ma una sola certezza: servono tre punti per dare una svolta alla stagione. LEGGI ANCHE: Derby Milan-Inter, probabili formazioni: Walker al debutto. In attacco...>>>
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