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Milan, in arrivo un altro progetto dopo due anni buttati al vento

Ivan Gazidis, amministratore delegato AC Milan

Per la quarta volta consecutiva il Milan ripartirà ricostruendo dalle fondamenta lo staff dirigenziale e la rosa che sarà a disposizione di Ralf Rangnick

Daniele Triolo

"NEWS MILAN - Il quotidiano 'Tuttosport' in edicola questa mattina, parlando di Milan, ha evidenziato come la stagione 2020-2021 rappresenterà, per il Diavolo, l'ennesimo 'anno zero'. Per la quarta volta consecutiva, infatti, il club di Via Aldo Rossi dovrà ripartire, ricostruendo dalle fondamenta un progetto tecnico e societario.

"L'esperienza cinese (stagione 2017-2018) ha lasciato in dote dei bilanci in pesante rosso ed un parco giocatori non proprio di grande livello ma anche con il fondo Elliott Management Corporation al vertice della società meneghina (dalla stagione 2018-2019), le cose non è che siano poi così migliorate.

"Di fatto, per il quotidiano torinese, il Milan ha buttato due anni al vento. Il motivo è da ricercarsi nelle scelte fatte dalla proprietà, la quale ha in Gordon Singer il vertice piramidale del club rossonero. Ivan Gazidis, amministratore delegato scelto da Elliott, è parte integrante della situazione ma non è il solo colpevole.

"Il Milan aveva dei grossi problemi economici che nell'ultimo periodo, in parte, sono stati rimessi a posto, ma la strada per l'autosufficienza e per avere dei conti in positivo è ancora lunga. Elliott aveva provato, portando nel management societario gente come Leonardo, Paolo Maldini e, successivamente, Zvonimir Boban, a restituire un po' di 'milanismo' al club. Obiettivo fallito.

"Questo perché tutti e tre avevano un piano di rilancio del Diavolo che era in parte distorto da quello di Gazidis, il quale prevede una politica basata su giovani talenti dallo stipendio contenuto, al contrario delle idee di Leonardo, Maldini e Boban, che vedevano necessario l'innesto in organico di elementi di esperienza, non necessariamente vecchi anagraficamente, ma di un certo spessore per favorire la crescita dei ragazzi e dei risultati sportivi.

"In attesa di capire cosa farà Maldini, ora Gazidis ha campo libero per poter applicare il suo progetto senza avere intorno professionisti che non la pensano come lui. E l'A.D. sudafricano ha scelto Ralf Rangnick come uomo del rilancio del Milan. L'ex tecnico di TSG Hoffenheim, Schalke 04 e RB Lipsia arriverebbe a Milanello per fare l'allenatore ed il direttore sportivo, con pieni poteri sul mercato. Pista concretissima. Difficile ipotizzare un suo inserimento immediato, ma dicono stia già studiando l'italiano.

"Nel frattempo, però, aver buttato via queste due stagioni ha fatto perdere appeal al Milan: le aziende che erano già partner dei rossoneri hanno sottoscritto solo contratti annuali, riservandosi, così, di volta in volta la facoltà di rinnovare la propria sponsorizzazione o meno. Anche perché l'assenza di stabilità del progetto tecnico ha portato il Milan a rimanere ancora fuori dalla Champions League, facendolo sprofondare all'81° posto nel ranking UEFA.

"Adesso, però, il tempo degli errori è finito, c'è bisogno di restituire credibilità a tutta l'azienda rossonera, in campo e fuori. Soltanto così, una volta arrivati all'autosufficienza economica, potrà arrivare la tanto sospirata cessione del club di Via Aldo Rossi ad una proprietà forte. Intanto, oggi, ha parlato il Presidente del Milan, Paolo Scaroni, che ha toccato più temi importanti: per le sue dichiarazioni, continua a leggere >>>

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