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CESSIONE MILAN

Milan di nuovo grande: InvestCorp progetta un club d’élite in Europa

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InvestCorp ha quasi terminato la verifica dei conti del Milan, 'closing' per la cessione del club al fondo del Bahrein molto vicina

Daniele Triolo

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato della trattativa per il passaggio di proprietà del Milan da Elliott ad InvestCorp. L'obiettivo del fondo del Bahrein, secondo la 'rosea', è ambizioso: rifare grande il Milan. Una grandezza, però, 'moderna', in linea con le esigenze di un calcio cambiato rispetto a quando il Diavolo dominava in Europa.

InvestCorp avrebbe un progetto definito 'quasi visionario' per il Milan e, per realizzarlo, è pronto a rilevare il club dell'hedge fund della famiglia Singer versandole 1,1 miliardi di euro. Tale cifra, a Londra (città che ospita, a Mayfair, la sede del fondo del Bahrein), ha sorpreso un po' gli ambienti finanziari.

Quale sarebbe l'idea di grande Milan coltivata dal fondo InvestCorp? Far ritrovare ai rossoneri una costante competitività sportiva, considerata indispensabile ma, allo stesso tempo, garantire una crescita finanziaria che, negli anni, riduca progressivamente il gap con i club inglesi, con il Real Madrid, il PSG ed il Bayern Monaco.

InvestCorp vuole che il Milan torni stabilmente nell'élite del calcio europeo, quindi almeno che si piazzi con continuità tra i primi 8 club in Champions League e che abbia il potere di costruire la squadra senza dover badare troppo a quanto c'è in cassa. Per far sì che questo vada in porto, è necessario potenziare il brand, attirando investitori che consentano al fondo del Bahrein anche di rientrare dell'investimento.

Gli arabi vogliono che il Diavolo torni a rappresentare in giro per il mondo ciò che è stato fino al 2007, anno dell'ultima vittoria in Champions League. Ovvero, l'eccellenza. 'La Gazzetta dello Sport' ha ricordato come questi siano giorni cruciali per la trattativa. InvestCorp ed Elliott sono in trattativa esclusiva per il Milan fino alla fine di questo mese. È probabile, però, che venga prolungata di qualche giorno qualora non si riuscisse a chiudere tutto entro questa settimana.

Al lavoro due team distinti. Il primo si occupa della 'due diligence', quindi dell'analisi dei conti del Milan, per stabilire se gli 1,1 miliardi di euro sia una valutazione giusta. La 'due diligence', per operazioni di questo tipo, dura tecnicamente 3-4 settimane. Ormai è giunta nella sua fase conclusiva e tutto lascia pensare che si possa arrivare al 'closing' in poco tempo.

InvestCorp ha l'interesse a completare l'acquisizione del Milan il prima possibile, anche perché, alla finestra, ci sono altri possibili compratori. Elliott, poi, ha capito che la soluzione è giusta per tutti. Bisognerà vedere se le parti, nel caso in cui si trovasse un accordo a breve, annunceranno il tutto ora o soltanto a fine stagione. Il secondo team, invece, sta lavorando al 'business plan', quindi su contenuti e caratteristiche del progetto.

Un progetto che dovrà ingolosire gli investitori, di modo che InvestCorp rientri dalla spesa e che il Milan cresca, tornando, dunque, nella galassia dei Top 10 club d'Europa. La 'rosea' ha anche sottolineato come InvestCorp darà mandato, al futuro management del club rossonero, di portare avanti nelle sedi opportune una politica di rinnovamento che serva non solo al Milan, ma a tutto il calcio italiano.

Il Chelsea, che ha una bacheca meno gloriosa del Diavolo, uno stadio più piccolo (ma di proprietà) e meno blasone dei rossoneri, verrà presto venduto a più del doppio della cifra stabilita da Elliott e InvestCorp per la società di Via Aldo Rossi. Questo perché un club di un campionato come la Premier League vale di più di uno di Serie A. Si dovrà quindi lavorare anche su quel fronte. Milan, due top player dalla Bundesliga? Le ultime news di mercato >>>

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