Pioli dovrà decidere se rilanciare Jovic o puntare su Noah Okafor come prima punta atipica. Per arrivare a tirare in porta, qualora scendesse in campo, Jovic dovrà partecipare maggiormente all'azione offensiva, smarcarsi in area e colpire di precisione. Tutti compiti - facili per un attaccante - che ancora non è riuscito a svolgere.
Il Real Madrid lo aveva acquistato per più di 60 milioni di euro dopo il biennio da sogno all'Eintracht Francoforte. Non ha mai più raggiunto, però, quei livelli lì. L'ultimo anno, a Firenze, è stato appena sufficiente. Il Milan lo ha scelto, giocoforza, dopo aver depennato dalla lista dei suoi acquisti una serie di nomi, Mehdi Taremi su tutti.
Contratto in scadenza a fine stagione per lui
—A fine mercato Jovic era rimasto tra i pochi disponibili e 'La Gazzetta dello Sport' si è domandata se non sia, al contrario, il primo a lasciare il Milan alla riapertura delle trattative. Dipenderà dal rendimento: il 30 giugno 2024 scadrà il suo contratto e l'opzione di rinnovo dello stesso è a discrezione del club di Via Aldo Rossi.
Rimanesse questa la situazione, non scatterà. Il Milan gli ha offerto il palcoscenico di 'San Siro' per tornare protagonista, ma lui fatica a prendersi la scena. In questi giorni si è allenato a Milanello perché la Serbia, per il secondo 'giro' consecutivo, lo ha lasciato fuori dai convocati. Toccherà, dunque, a lui far ricredere il Milan e la sua Nazionale. In fretta, però, perché il tempo stringe. LEGGI ANCHE: Mercato Milan, per il difensore Moncada e Furlani pescano in Serie A >>>
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