Qui di seguito la disamina di Condò sul quotidiano generalista. "Dopo il balletto delle dichiarazioni della vigilia si potrebbe pensare che la vittoria di 'San Siro' infastidisca Max Allegri, costretto a lasciare la comoda piazzola dell’obiettivo Champions per entrare ufficialmente nel discorso Scudetto. Naturalmente non è così: la Juventus non “deve” vincere il titolo, ma “può” farlo perché le distanze dalle milanesi e dal Napoli — ma quale Napoli? — sono misurate".
"Partita segnata dalle assenze. Ma due big match persi ..."
—"Semmai un successo come questo, ottenuto con la strategia di sfidare la difesa uomo su uomo di Pioli — l’espulsione di Thiaw nasce così — e senza rischiare nulla da quell’episodio in poi, stuzzica la voglia del club di intervenire a gennaio sulla posizione a centrocampo che le recenti perdite (Pogba e Fagioli) renderebbero necessaria", ha proseguito Condò su Milan-Juventus.
“La partita, segnata dalle assenze, prima dell’espulsione era girata sulla grande parata di Szczęsny su Giroud - ha concluso il giornalista sportivo -. Ci sono stati due big match fin qui, il derby di Milano e questo, e il Milan li ha persi entrambi: la trasferta di Napoli ora ci dirà quanto c’è di casuale e quanto di strutturale. Di certo dietro Giroud c’è un vuoto". Mercato, il Milan sfida la Juve per un top player >>>
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