Milan-Juventus, da Musah a Jovic riserve ieri non all'altezza
—Tra i pali, Antonio Mirante rilevava sia Mike Maignan sia addirittura il suo vice, Marco Sportiello. Quindi, Pierre Kalulu e Alessandro Florenzi giocavano al posto dello stesso Thiaw e di Theo Hernández. In mediana, Musah e Yacine Adli per Ruben Loftus-Cheek e Rade Krunić.
Pioli ha provato a far rifiatare, poi, Olivier Giroud, inserendo Jovic. Il quale, però, ha soltanto allungato la serie di partite inconcludenti con il Diavolo. Luka Romero, poi, ha visto il campo nei minuti finali rilevando Tijjani Reijnders. Per il quotidiano sportivo nazionale, però, il Milan 'B', quello delle riserve, stavolta ha deluso.
Jovic è stato un fantasma. Pioli lo aveva scelto, per questo Milan-Juventus, al posto di Noah Okafor (in non perfette condizioni fisiche) per dare fiato a Giroud in vista di PSG-Milan di mercoledì sera in Champions League. Il serbo ha tradito ancora una volta le aspettative. Nessuna traccia, poi, dello stesso Okafor e di Chaka Traorè, esterno offensivo aggregato ieri alla Prima Squadra dopo l'infortunio di Samuel Chukwueze.
Dallo statunitense solo forza fisica. Ma poca intraprendenza
—Il Milan sperava che contro la Juventus si accendesse Rafael Leão, oppure confidavano in una girata di Giroud. Così non è stato. Con Leão a secco da un mese e Giroud quasi da due, le seconde linee avrebbero potuto incidere invece si sono 'adeguate alle prime'. Da Musah solo forza fisica e poca intraprendenza. Adli ha fatto la sua partita, di impegno ma poco incisiva: meglio di Krunic, al quale ha ceduto il posto, che è stato sfortunato complice del gol vittoria juventino.
A Parigi, almeno, rientreranno Maignan e Theo. Pioli, anche così, può provare a trovare un po' di conforto. Assemblea Azionisti Milan: gli interventi minuto per minuto >>>
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