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'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Brahim Díaz, protagonista indiscusso di Milan-Juventus 2-0, partita della 9^ giornata della Serie A 2022-2023. Ieri sera, infatti, alle ore 19:15, il fantasista andaluso ha saltato Leonardo Bonucci, evitato la scivolata di Arkadiusz Milik e segnato un gran gol. Festeggiato con tanto di spogliarello prima e di salita sulle spalle di Rafael Leão poi.
Lo stadio di 'San Siro', che ieri ospitava oltre 75mila spettatori, gli ha tributato il vecchio coro una volta dedicato a George Weah ed a Ricardo Kaká: «Siam venuti fin qui, per vedere segnare Brahim». Il sabato di Brahim Díaz è stato a dir poco magico. «Rafa mi ha messo lì e non mi ero visto mai così alto – ha detto Brahim Díaz dopo Milan-Juventus -. Ero felice ed emozionato», ha sottolineato, quindi, nel post-partita il nativo di Málaga.
Mister Stefano Pioli non lo ha utilizzato da trequartista, bensì da esterno destro d'attacco e, per una volta, l'ha preferito a Charles De Ketelaere, che è partito dalla panchina. «So che non è felicissimo delle mie scelte, ma è stato sempre molto disponibile», ha detto Pioli di Brahim. E il folletto ex Real Madrid e Manchester City l'ha ripagato, ieri, con una bellissima giocata ed una prova di qualità.
«Brahim è forte, era l’unico che potesse allargarsi – ha detto Pioli al termine della partita -. Credo che abbia fatto bene, il gol è la ciliegina sulla torta e spero possa dargli convinzione». E Brahim Díaz ha insistito, dopo Milan-Juventus: «Io voglio giocare dove il mister mi mette, certo che non ho mai giocato così aperto». Con Junior Messias e Alexis Saelemaekers ancora fuori causa per un po', potrebbe trovare spazio davvero con continuità.
Brahim Díaz, al suo terzo anno di Milan, dov'è giunto in prestito dal Real Madrid, aveva già segnato alla Juventus, in occasione della vittoria per 0-3 del Diavolo allo 'Stadium', il 9 maggio 2021. Anche all'epoca, ironia della sorte, aveva segnato nella stessa partita in cui era andato in gol anche Fikayo Tomori.
«I compagni, scherzando, mi hanno detto che dovrei giocare sempre contro la Juve – ha commentato Brahim Díaz a fine partita -. La Juve è una grande squadra, è sempre bello farle gol. A 'San Siro' è anche meglio». E ancora: «Io qui mi sento un tifoso in più. I tifosi mi fanno impazzire, sono sempre con noi. Quando giochi, lo fai con il Milan nel cuore. E poi i compagni mi vogliono bene e io a loro. Questa è una squadra molto unita e io sono un bravo ragazzo».
A giugno, ha commentato 'La Gazzetta dello Sport', il Milan dovrà scegliere se riscattare il suo numero 10 versando 22 milioni di euro al Real Madrid. Le 'Merengues', non va dimenticato, hanno un diritto di contro-riscatto, però, fissato a 27. Intanto, lui, il piccolo Díaz la maglia con il suo numero 10 l'ha mostrata a tutto il mondo dopo il gol. «Da piccolo vedevo questo gesto e volevo farlo», ha spiegato a fine partita. Così come faceva una volta Lionel Messi dopo aver dato spettacolo con il Barcellona in casa dell'odiato Real Madrid. Tutto quello che c'è da sapere sul 2-0 del Milan contro la Juventus >>>
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