Milan-Juventus, a Fonseca serve blindare la difesa
—Il primo? La difesa. Che, per il quotidiano generalista, è una "specie di banda del buco". Già subiti 20 gol in 15 partite tra Serie A e Champions League. Alla 'Unipol Domus' di Cagliari, quanti errori! Individuali e di sistema. O Fonseca risolve presto questo problema, oppure la missione Seconda Stella resterà una mera utopia.
Per il quotidiano generalista, la missione rimonta, a conti fatti, è complessa ma non impossibile. Anche perché il Milan deve pur sempre recuperare la partita al 'Dall'Ara' contro il Bologna. Dal mercato di gennaio potrebbero arrivare un paio di innesti (un vice di Theo Hernández e uno di Youssouf Fofana), ma serve accelerare il passo ben prima della nuova finestra invernale dei trasferimenti.
Attaccanti in forma, Leão e Pulisic brillano
—Ecco, dunque, che Milan-Juventus, confronto tra rossoneri e bianconeri, tra Fonseca e Motta, assume una rilevanza decisiva: non un dentro o fuori, ma poco ci manca. Il Diavolo, nei big match, non sta sfigurando: ha battuto l'Inter e vinto in casa del Real Madrid in Champions League. Poi, però, ha fatto flop a Parma e Cagliari. Non una tendenza incoraggiante, se il vero obiettivo è lo Scudetto: in campionato la regolarità non è un optional, ma un obbligo. Come la difesa.
Gli attaccanti, almeno, sono in forma. Rafael Leão ha trovato la strada giusta, tornando al gol sia con il club sia con la Nazionale. Idem Christian Pulisic, che non tradisce mai. In forma anche Samuel Chukwueze (che gol con la maglia della Nigeria!), ma anche Mike Maignan e Yunus Musah. Chissà, invece, che Theo Hernández vedremo tra 72 ore a 'San Siro': per la rimonta (quasi) impossibile il Milan ha bisogno della sua miglior versione. LEGGI ANCHE: Milan-Juventus, Morata vuole sfatare un incredibile tabù contro la sua ex >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA