Franco Ordine, noto giornalista, ha stilato un lungo ed interessante editoriale incentrato su Milan-Juventus di sabato 23 novembre
Franco Ordine, noto giornalista, ha stilato un lungo ed interessante editoriale sulle colonne del quotidiano 'Il Giornale', nell'edizione in edicola questa mattina, soffermandosi in particolare su Milan-Juventus. Ecco, dunque, il suo pensiero.
Ordine: "Milan-Juventus è il giudizio universale per il Diavolo"
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"Si scrive Milan-Juve, unica sfida storica approdata a una finale di Champions league, ma si legge giudizio universale. In particolare per il Milan in grave ritardo di classifica (a dispetto della partita in meno da recuperare a febbraio) e soprattutto inseguito dalla fama di squadra inaffidabile e incostante. Capace di esaltarsi nel derby per poi cadere mestamente a Firenze (con due rigori falliti). Pronta a rialzare la testa nella tana del Real Madrid campione d'Europa in carica per poi disunirsi contro il Cagliari quattro giorni dopo. Di fatto, visto il distacco dalla vetta (8 punti), e data una furtiva occhiata al calendario, comincia per il Milan una sorta di girone da dentro o fuori".
"Nel senso che o riesce a collezionare una striscia di risultati positivi (Juve, Empoli, Atalanta, Roma i prossimi quattro svincoli del torneo) oppure subito dopo Natale si ritroverà addirittura a distanza siderale dalla vetta oltre che dalla zona Champions. E nell'intermezzo dovrà onorare due appuntamenti europei (Bratislava e Stella Rossa) da vincere a tutti i costi per rimettere in piedi la qualificazione agli ottavi della coppa dalle grandi orecchie".
"Theo Hernandez? Fonseca deve indagare dopo le parole di Deschamps"
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"Con queste prospettive si può capire innanzitutto il richiamo di Ibra. Passato quasi sotto silenzio («dobbiamo ritrovare equilibrio») diventato una sorta di avviso al navigante Fonseca. E poi il piano del tecnico portoghese intenzionato a correggere il suo sistema di gioco verso un più razionale 4-3-3 che ha una particolarità. Prevede sì l'utilizzo di un terzo centrocampista ma trattandosi di Loftus Cheek fin qui poco continuo e poco utile alla causa o l'inglese si schiera al fianco di Fofana e Reijnders, e allora i conti dell'equilibrio invocato tornano".