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Milan-Juventus, per l’AIA il rigore c’era. I rossoneri vogliono chiarezza

L'arbitro Paolo Valeri discute con Franck Kessié e Samu Castillejo in Milan-Juventus (credits: GETTY Images)

Continuano le polemiche per quanto accaduto in Milan-Juventus, semifinale d'andata di Coppa Italia: il club rossonero chiedere chiarezza sui falli di mano

Salvatore Cantone

NEWS MILAN - Come viene evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, continuano a esserci delle polemiche relative a Milan-Juventus, semifinale d'andata di Coppa Italia terminata con il risultato di 1 a 1. Il Milan non porta nessun rancore o rabbia nei confronti dell'arbitro Valeri, così come testimoniano le parole di Paolo Maldini al termine della gara, ma il club rossonero pretende maggiore chiarezza da parte dell'AIA sui falli di mano.

Il Milan, infatti, ricorda le parole del designatore Rizzoli alla riunione con i club di A lo scorso novembre a Roma: un episodio ritenuto analogo a quello che ha coinvolto Calabria e Ronaldo è il tocco di mano di Cerri in Cagliari-Brescia (prima giornata di campionato, rigore per le Rondinelle) che venne giudicato non sanzionabile: "Cerri salta per colpire di testa ma non ci arriva e ricade con il braccio allargato. In questo caso la dinamica viene prima del criterio geometrico e non è punibile» spiegò Rizzoli. Il club rossonero ritiene l'episodio uguale, ma per l'associazione italiana arbitri la dinamica è diversa per l’attitudine e la postura di Calabria, che allargherebbe braccia e gambe per andare a contrastare il tiro che arriva da dietro,  aumentando così lo spazio del corpo. Insomma per i vertici arbitrali la decisione di Valeri è stata quella giusta.

I giocatori del Milan, intanto, non ci stanno. Calhanoglu pubblica una storia su Instagram in cui fa un parallelo tra la mano di  Calabria sul tiro di Ronaldo e il tocco con il braccio di Alex Sandro in un Juventus-Milan del 2019. Il titolo alla stories? No comment.  Il commento di Davide Calabria, invece, è più riflessivo: "Orgoglioso del mio Milan e della mia centesima presenza. Triste per un episodio che ancora, dopo tante ore, lascia infiniti dubbi". E' il momento di voltare pagina per i rossoneri, visto che lunedì a San Siro c'è il Torino, ma la società vuole maggiore chiarezza. Intanto in bilico il futuro di Donnarumma. Tre squadre sono su di lui, continua a leggere >>>

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