Milan-Juventus, Pioli: "Per lo Scudetto ci sono quattro squadre"
—Ma Milan-Juventus, ad ogni modo, sarà una gara difficile, con i bianconeri di Massimiliano Allegri che puntano ad accorciare le distanze sui rivali storici. «Milan-Juve sarà una grande partita - la convinzione di Pioli sul match -. Loro sono terzi. La lotta per lo Scudetto per il momento si rivolge a quattro squadre. Per noi è importante ripartire dalle cose buone che stiamo facendo e migliorare quello che si può migliorare. Ma la Juve è una squadra costruita per vincere».
Il fatto di non disputare, in questa stagione, le coppe europee secondo Pioli pone la Juventus come favorita per la conquista del campionato. Il tecnico del Milan è tornato a parlare del suo 'pronostico finale'. Non credo che Allegri si sia risentito delle mie previsioni. È evidente che preparare una sola partita a settimana è un vantaggio. Non è matematico che si possa vincere, ma è un vantaggio».
Per scardinare il muro della Juve, Pioli manderà in campo Christian Pulisic, Olivier Giroud e Rafael Leão. A loro si chiedono i gol vittoria, ma l'allenatore ha anche sottolineato: «Olivier e Rafa sono fortissimi, se vinciamo con gol di altri giocatori va benissimo lo stesso». Sarà indisponibile per infortunio Samuel Chukwueze: pronto a scaldarsi, per un ingresso a gara in corso, il giovane argentino Luka Romero.
«L'alternativa più giusta a Pulisic è sicuramente Romero che sta facendo benissimo. Sarò molto contento se troverà spazio in queste partite», ha evidenziato Pioli. Il quale, poi, parlando di Yacine Adli, confermato in cabina di regia nel 4-3-3 per Milan-Juventus di questa sera, ha detto: «Può essere un giocatore che ha presente e futuro. Ha voluto rimanere con determinazione all'interno del nostro percorso e quindi gli auguro di fare il percorso il più a lungo possibile qui con noi».
Pioli, poi, ha chiosato parlando di Sandro Tonali, ex giocatore rossonero, in procinto di essere squalificato a lungo per aver scommesso (anche sul calcio, anche sul Milan) su piattaforme illegali. «Siamo rimasti sorpresi e scioccati da questa situazione. È chiaro che il nostro pensiero va a Sandro che è stato un giocatore nostro fino a poco tempo fa. Non lo voglio giudicare per quello che eventualmente ha commesso. Se a Sandro volevo bene 10 ora gli voglio bene 100. Sarò sempre al suo fianco e proverò ad aiutarlo, altre cose in questo momento non mi sento di dirle». Centrocampista: Milan, una super occasione per gennaio >>>
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