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Ignazio Abate e Cristiano Ronaldo in Milan-Juventus 0-2 (credits: GETTY Images)
Termina esattamente come è andata a finire questa estate. La luce di Cristiano Ronaldo è troppo forte in casa Juventus e finisce per oscurare con estrema facilità quella di Gonzalo Higuain al Milan. Uno scontro diretto tra i due stravinto dal portoghese, autore di giocate sensazionali e la rete del 2-0, che fa letteralmente aprire la vena all'attaccante argentino, espulso nel finale per proteste nei confronti di Mazzoleni. Ma andiamo con ordine.
DIFFERENZA - Senza tanti infortunati, il Milan si è schierato con un 4-4-1-1 con Castillejo dietro ad Higuain, un centrocampo muscoloso formato da Kessié e Bakayoko in mezzo e la fantasia di Suso e Calhanoglu sugli esterni. Il match viene incanalato verso Torino già dopo 8 minuti, quando un cross da destra di Alex Sandro trova Mandzukic libero di surclassare Ricardo Rodríguez di testa. Suso troppo spesso non torna, lasciando il solo Abate a marcare Ronaldo e il terzino brasiliano. Dopo mezz'ora Gattuso passa al 4-3-3, mentre nella ripresa inserisce in ordine Cutrone e poi insieme Borini e Laxalt, colpevole della seconda rete bianconera. Per tutta la gara Rino prova a cambiare moduli cercando la chiave giusta senza trovarla.
DAL RIGORE A CR7 - E si che il Milan l'opportunità di pareggiare ce l'ha avuta. A pochi minuti dall'intervallo Benatia colpisce di mano in area. Mazzoleni non vede, ma il VAR è cinico: è rigore! Il marocchino inspiegabilmente non viene ammonito, sarebbe stata la seconda. Higuain dal dischetto calcia sulla destra di Szczesny che tocca la palla che poi sbatte sul palo. I bianconeri al riposo rimangono davanti. Nella ripresa il Milan ci prova, ma le occasioni migliori le crea la Juve. Nel finale un rinvio sbagliato del neoentrato Laxalt rilancia su Cancelo. Il portoghese calcia, Donnarumma respinge sui piedi di Ronaldo che fa 0-2.
RABBIA PIPITA - Mancano davvero pochi minuti alla fine. Higuain fa un fallo su Benatia e viene ammonito. Per il Pipita non c'è nemmeno fallo e allora via di lamentele e urla in faccia a Mazzoleni che non può fare altro che cacciarlo dal campo. L'argentino salterà l'importantissima gara di Roma contro la Lazio tra due settimane. Nel post gara si scuserà, ma ormai il danno è fatto.
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