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Una cosa è certa ed è che Franck Kessie sarà ancora un giocatore del Milan. Premesso questo, si può parlare del resto. L'ivoriano classe 1996 ha rilasciato un'intervista chiara, in cui si è espresso apertamente e ha detto in prima persona che resterà al Milan. Per questo, avere dei dubbi a riguardo è ovviamente assurdo. Poi c'è la trattativa, tra due parti che sono intellettualmente oneste. Ciò significa che il Milan sa perfettamente quanto Kessie sia importante e quanto meriti un aumento importante, quindi non sfrutterà le parole e la volontà del Presidente per farlo firmare a offerte troppo basse. Allo stesso modo, Kessie sa perfettamente che ci sono anche esigenze di bilancio da rispettare e che il Milan non può svenarsi, così dovrà abbassare un po' le proprie richieste, in linea con la forte voglia di rimanere "per sempre".
Questa, è la trattativa. Nulla di diverso da questo. La presenza di Kessie a Casa Milan due giorni fa, che abbiamo immortalato in esclusiva in questo video, è un altro - ennesimo - segnale. Ci mette la faccia, si confronta con la dirigenza e discute in prima persona per capire come arrivare, molto presto, a un accordo che soddisfi tutti. Anche da questo rapporto diretto che Kessie ha con la dirigenza, molto diverso da quello che aveva chi è andato via, si capisce che non può finire in altro modo che non sia con una firma sul prolungamento.
A questo punto, si può descrivere la situazione a oggi: Kessie è infortunato, per la prima volta muscolarmente in carriera. Problema meno grave del previsto, che lo costringerà a saltare solo le prime due giornate di campionato. Una situazione che, però, potrebbe portare ad accelerare sul rinnovo. Kessie diventerebbe il più pagato della squadra dopo Zlatan Ibrahimovic, totem svedese classe 1981. I rossoneri, scrive Tuttosport, hanno offerto 5 milioni, mentre la richiesta è di 6 milioni. L'ipotesi più probabile è che ci si incontri a metà strada e poi si prosegua insieme. Intanto Capello fa l'analisi delle squadre di Serie A >>>
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